È una creatura assurda ha bisogno di molta sofferenza e poi ancora non gli basta ha bisogno di odio e amore, in alternanza, come se questa piccola tensione verso l'alto fosse l'unica a mantenerlo desto. Appena s'accende la coscienza del mostro si desta in lui la rabbia ma poi di nuovo ricade in questo gioco strano, in questo destino umano.
Noi possiamo tagliare la corda del dolore perché non siamo fatti per soffrire ma per gioire.
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