Scritta da: Pietro Baratta

Ultima lettera della mia fantasia

Mi avvicino al tuo cuore e ti parlo d'amore,
il tuo sguardo profondo che mi cerca nel mondo,
un pensiero impellente mi invade la mente,
questo sole risplende imperterritamente.
Ti afferro la mano e ti dico ti amo,
mentre il gioco finisce ed io mi allontano;
uno sprazzo di luce accende il tuo cuore,
in un attimo pensi già a fare rumore;
il mio cielo è vicino, poi lo vedo lontano,
mi chiedo, ripeto, questo mondo è un po' strano;
parlo un po' tanto ma non dico che voglio,
come fà questo sole a regalarmi un bel giorno?
Un pennello non basta a colorare l'amore
se il contorno lo sporco di uno strano colore,
continuo a scrivere questa mia poesia
con la penna che ho la mia fantasia,
un po' troppa o un po' poca, di certo è la mia,
tanto poi basta a segnarmi la via,
spianata, coi sassi non so come sia,
ma nel cuore, nell'anima si apre una scia,
ci aggiungo sta lettera che poi vola via,
ma che alla fine mi dice... non andartene via!

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    Scritta da: Pietro Baratta
    Dedica:
    Alla vita.

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