E ti ritrovo qui, seduta, sul finire dell'estate a guardare il mare. Ormai sei cresciuta e ricordo intere giornate in vacanza d'agosto finché il tempo ci divise. Ti ho seguita di nascosto e ti osservo da lontano. Il bambino di allora, che ti amava, che ti ama ancora non si dà pace. Colui che guarda e tace urla in silenzio e solo chi ama, brama e non è mai sazio. Ora che ti rivedo nella tua dolcezza invidio quell'onda che lenta ti accarezza. Da quando ti ho persa ho capito solo ora che tu eri diversa e il solo guardarti squarcia i ricordi ormai sbiaditi. Ma il mio pensiero vola lì accanto a te a un amore mancato ed io, rassegnato, con la voglia di sfiorarti raggiungerti adesso e su di te vegliare, scivolarti addosso, come l'onda del mare.
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