Per l'ultima volta, solo l'ultima fammi pascolare l'anima, voglio ritrovare quel diamante che mi ha accecato gli occhi sfarinandomi il cuore alla radice
Voglio amarti senza pelle sul prato di gigli bianchi come neve solcherò ogni vena fino alla gola del piacere che di pazzia urla ancora
Come piuma la bocca s'incollerà sul miele impigliato nei sorrisi soffocherò quei crepiti di fuoco che lento mormora il tuo cuore
Come un giglio il tuo sorriso dal gambo ne staccherò la linfa che berrò nelle sconsolate sere dei freddi inverni che verranno
Mi tratterrò un solo istante il tempo di penetrare il cuore come una spina toccarne il fondo e ricamare un giglio alle pareti ridarti quel sorriso sterminato per farne pane da sfamare.
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