Questa notte spiego le ali e volo, taglio come lama l'ammantata aria che impotente cede senza opporsi. Un'argentea scia illumina la notte e resto sospeso come per incanto.
Delicati sbuffi diffondono i respiri violini di poesie sprigionano rime risvegliano angeli dai sonni ancestrali fondono i sogni e illusioni di vita, lamenti di occhi in silenziosi pianti.
Volteggio tra nuvole a boccioli come farfalla su petali d'amore in attesa che nevica polvere d'oro moltitudini di silenzi come arcobaleni compongono musiche che nessuno ascolta.
Evanescente festa con zampilli di luce sciorinano indissolubili profumi nell'aria come spuma marina leggera sostanza che copre il sogno sprazzi di luce trafiggono le pupille.
Ciò che brilla non solo arde, è visione ammagliante dei sogni e prima che l'aurora svergini la notte deraglio e m'areno su sabbie dorate rapito dai suoni dei violini del mare
faville senz'anse m'allagano i sogni che notte...!
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