Ti ho visto piccina, ti ho visto preoccupata, in un miraggio è arrivata primavera... Solo ieri, una pioggia sottile ti carezzava i capelli. Eri bagnata ma fugace, al mio sguardo. Pensavi a una rosa, Rosaspina fa di nome. In un tramonto senza rabbia, aspettando, l'alba è sempre più lontana. Giaceva con il corpo straziato, pieno di spine, pieno di rabbia, pieno di lacrime mai versate. Un passante l'ha vista per caso, è sparita per sempre, nell'oblio dell'indifferenza. Non pensare che l'amore è per sempre. Rosaspina, nemmeno Dio è eterno, come nemmeno la cattiveria, o il perdono. C'è un solo cuore e una vita, mia cara. Non mi abbandonare al freddo, domani sarà luce. Fatti accarezzare un'ultima volta...
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