La vita mai grandi cose m'ha donato, anzi, tolto m'ha gl'affetti desiderati fors'anco perch'io l'ho mal cercati o che in altri è sentimento andato.
Sotto quel tetto tanti ne crescemmo, mai in diverbio o discrepanza fummo; sol quando spiccammo volo in altrui loco lo bene scordammo nostro per l'altrui.
A te son grato d'avere alla mia mente ridonato il senso che credevo andato, certo che face sia eternamente ricredomi di quanto avea pensato.
Allor ch'attenta fosti al mio dolore le guance mi pervase grande calore: Il sangue pulsò forte nelle vene quando mi mostrasti il tuo gran bene.
Tal sentimento avverte sol chi ama, chi di benevolenza ha sete e cura e, mai, in cuor suo ordito ha trama di rendere a alcun la vita dura.
Qual dono fosse bello più che mai il comparir dinnanzi a Chi non è ed in ginocchio dire: Mamma, ormai, il bene che ci hai dato tutto c'è.
Se non te, che d'opera riparatrice sei la più saggia, nessuno puote risanar sì grande fallo ché, noi, si dice ma dall'accostare il ben siam teste vuote.
A te, l'arduo compito è affidato che ancora giovinetta ci hai vegliato; per noi hai rinunciato parte di tua vita ma l'opera tua non è ancor finita.
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