Guardo fuori dalla finestra rivedo quel mio eterno andare quella voglia di non accontentarmi di non scoraggiarmi di fronte al granito delle apparenze. Non mi vergogno della mia anima gitana fatta per essere, non per avere. Il resto lo lascio a te, troppo presa dalla gioia di vivere per comprendere il dolore della consapevolezza. Forse è proprio questo che ci salva e ci condanna che ci fa ancora andare avanti.
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