Giornate strane passano Alla velocità della luce. Jogging al parco. Una città che si rialza. Un'amica innamorata. Un telefono che squilla e una sorella incinta. Tra carillon e luci soffuse aspetto ancora fragole da mangiare le stesse di mesi fa. Chiuso! Con te avevo chiuso. Lo avevi detto anche tu. Solo tu. Ed io arrogante ed orgogliosa sono partita. Due mesi. Per te una nuova primavera. Forse! Oppure letti caldi in cui dormire. Ora: Sei tornato. Sabato. Sei tornato. E come se non fosse successo nulla come se due mesi fossero due giorni attendi le mie labbra... ed io? Io ancora attendo le tue. (e com'era? Cosa ti ho detto? Riferisci... o meglio ancora fottitene di lei, se c'è fottitene... e pensa a quello che possiamo fare!) Bene. Lo hai fatto. Ed io con te!
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