Scritta da: Francesca Fontana

Divina Commedia, V canto inferno

E quella a me: "Nessun maggior dolore
che ricordarsi del tempo felice
ne la miseria; e ciò sa 'l tuo dottore.

Ma s'a conoscer la prima radice
del nostro amor tu hai cotanto affetto,
dirò come colui che piange e dice.

Noi leggiavamo un giorno per diletto
di Lancialotto come amor lo strinse;
soli eravamo e sanza alcun sospetto.

Per più fïate li occhi ci sospinse
quella lettura, e scolorocci il viso;
ma solo un punto fu quel che ci vinse.

Quando leggemmo il disïato riso
esser basciato da cotanto amante,
questi, che mai da me non fia diviso,

la bocca mi basciò tutto tremante.
Galeotto fu 'l libro e chi lo scrisse:
quel giorno più non vi leggemmo avante".

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    Scritta da: Francesca Fontana
    Riferimento:
    Francesca racconta di come lei e Paolo Malatesta si sono innamorati.

    Commenti

    4
    postato da , il
    è 30 anni che la leggo e rileggo, mi fa sempre venire i brividi.
    3
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    bellissima!!!!!!!!!
    2
    postato da , il
    è veramente belliximaaaa...ma voi l'avete scusa ma ti chiamo amore??ke figooooooo..raga nn perdetelooo è più bello d qlss altra kosa al mondooo....!
    1
    postato da , il
    bellissima..paolo e francesca

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