Uomo ridotto a panico inginocchiato inerme sfoglia la tua statura vittima nelle mani dell'aria e del respiro vulnerabile implora un qualche raggio. Il morbo impercettibile sospeso invisibile avanza pare stia seguendo delle mire, non si accanisce, sfiora fiori sbocciati appena, trascorre imperscrutabile il cammino, impietoso si aggira sulle piaghe avanzate dolenti dietro gli anni... forse un castigo, monito inteso ad arginare i fumi della presunzione del dileggio di tuoi figli voraci. Perdonaci o signore.
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