Non la carne, ma l'anima è corrotta oggi, e l'uomo si strugge disperato... Dalla tenebra anela egli alla luce, e, raggiuntala, mormora ribelle.
Da mancanza di fede arso e tentato, oggi l'insopportabile sopporta... E la sua propria perdita conosce e fede agogna... eppure non la chiede...
Non dirà mai con pianto e con preghiera, per quanto soffra innanzi a chiusa porta: "Lasciami entrare! Io credo, mio Signore! Vieni in aiuto alla mia miscredenza!..."
Commenti