A me sembra che il sole assommi tutto. Luce cadente da un volto di pianto, riso aperto sul lutto della vita, lancia che tenta invano di trafiggere il cuore oscuro di ogni mia pupilla, una corona che cerca il suo martire, la morte sopraggiunta col cadere, la bara-solo-schiena ch'è l'oceano, l'inizio d'una decomposizione, visibile nel riflesso defunto, la materia ch'è un'eco dell'addio, l'anello a nessun dito e i veli bianchi di "nubi-spose" che corrono a scegliersi, a sceglierlo, a non sceglierlo, ch'è uno.
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