Luna non è sorriso, anzi lo è, ma morto. Scheletro di dentiera sulle labbra delle sue buie ceneri. Il miracolo è non avere un occhio, essere cieco, eppure dall'abisso della sua anima riuscire a far emergere i riflessi di lacrime di luce. Stelle sono pianto e sorriso nello stesso tempo. L'occhio aperto che guarda dell'insonne le lascia scivolare su di sé come guancia, sull'acme di pupilla, le custodisce facendo che cadano nello scrigno ch'è il suolo del suo sonno.
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