L'ultimo fianco d'osso sopravvisse al buio della carne che era cenere, a questa sparizione che volgeva inesorabilmente alla sua fine. E aveva l'aspetto d'una lama e mi invitava a prenderla con mano tremante nello sguardo, perché fosse fatta vendetta. Ma il respiro buio, il bianco della notte era tutt'anima, e questo nero che era dominante era solo ingannevole parvenza: dovunque avessi scelto di colpire, o perlomeno di iniziare a farlo, sapevo già che il sangue non sarebbe mai fuoriuscito in tutti quegli istanti.
Commenti