Ti ho detto addio dopo che ho spesa tutta l'amarezza dal grembo e l'ho posata presso di te come una voce strana. Comprendo adesso che io sono un'ombra oltraggiosa magnifica pensosa e che tu rarefai le mie pienezze come si sfa la terra per rubarvi il fortissimo seme della vita. Tu mi hai tutta predata vorticoso come un vento selvaggio ma di questi assai meno pietoso e musicale. Perciò io ti riguardo che ti assenti mentre anch'io mi dilungo abbandonata presso la mia mortale era di pace.
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