Ho buttato il mio verbo come Iddio (l'amore fa di questi prepotenti e nuovissimi doni) ed ho creato proprio col soffio identico iniziale con cui Dio ha fatto l'uomo. Solo che l'uomo che da me ho gettato non è guasto di terra ma portato da un suo nuovo magnifico splendore. Come sei tu, mio vero, vigoroso tanto che mi attanagli nella pelle con fortissime unghie e mi rilasci a misurare dopo nel silenzio tutta la mia disfatta di poeta.
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