Ho corso in un'immobilità indecifrabile sul guizzo della vena che m'ha scavato l'ultimo battito - Sembrava vita in residuo - Mi è stato detto che sei l'inverosimile attaccato alle pupille il giogo sul collo Uomo addormentato tra i miei spazi interstiziali intralcio al respiro l'inganno e l'illusionista il detentore del mio segreto la mano che fa male a partire dalla pressione leggera E ti ho vissuto come l'incastro tra le tessere di carne.
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