Lupi svezzati o ancora attaccati al seno? - Seno buono/seno cattivo -
M'appello a quel tempo ch'è inesorabile ma non rivelo la mia età ché dentro alla pancia ho la coda di volpe nella tagliola del narcisismo sprezzante d'un padre-padrone che m'ha instillato dentro l'atrofia dei primi passi e datomi una carrozzina ché l'impavido ha gambe e le mie son monche
Con gl'occhi lucidi mi rifugio nell'andata reverie materna e quanto molto t'ho amata e quanto poco t'ho salvata ch'eri la mia fune ma non vedevo il ramo d'appiglio e ti sei rintanata in cielo così che l'arbusto non venisse mai meno e la testa mi si reclina indietro con le lacrime di ciò ch'è perito nella carne ma la presenza è presente pur nell'assenza dell'omicidio divino ed il suicidio dei ricordi che lasciano la colpa
La paura è oggetto transizionale coperta pesante e logora e quanta pena per chi si pentirà del figlicidio col rimpianto d'aver non vissuto col rimorso d'essermi morta nella malattia che s'ingenera _disincrostata vernice esposta al sole secco che scricchiola le superfici e le rende sfatte, scolorite
Non ti perdonerò, piccolo padre uomo in miniatura carnefice e vittima tu stesso ed io stessa regredita simbolicamente, bambina
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