Non canto le navi che ritornano, le stelle che ricamano girasoli sul cinto dell'estate. Né le rondini che volano nel cielo, per prendere il sangue di un'alba e tingerne i fiori...
Di notte sellano i cavalli, di notte passano, all'alba si disperdono alla ricerca di uccelli piumati e di donne slanciate, che brillano sui cuscini quando dormono la notte.
Brillano e sognano un grande amore, un grande figlio. Che abbia un sole nei capelli, una luna come specchio. E l'aquila sul volto a vegliare sul suo sonno.
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