Come, quando sù campi arsi la pia Luna imminente il gelo estivo infonde, Mormora al bianco lume il rio tra via Riscintillando tra le brevi sponde; E il secreto usignuolo entro le fronde Empie il vasto seren di melodia, Ascolta il viatore ed a le bionde Chiome che amò ripensa, e il tempo oblia; Ed orba madre, che doleasi in vano, Da un avel gli occhi al ciel lucente gira E in quel diffuso albor l'animo queta; Ridono in tanto i monti e il mar lontano, Tra i grandi arbor la fresca aura sospira: Tale il tuo verso a me, divin poeta.
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