Il mio giorno della memoria

Io sono un riproposto con il corpo malattia dell'anima
sono giorni della memoria riproposta in versione virtuale
siamo alimenti del ricordo per marmoree spoglie mortali
terse per l'anima che accinge al paradiso.

Nel laboratorio struisce e rettifica nel consultorio terrestre
... il purgatorio virtuale deporta le emozioni brutte in
vapore acqueo, è un lacrimar del pianto umano,
purifica l'anima con dote d'emozioni belle che basta per
la resurrezione in paradiso.

Signore!

Vuoi dirmi che la vita mia un tempo nata con una morte
non registrata per fregatura non più reale il seguito è virtuale
dalla verità si diventa:
un concetto di fantasia,
un essere spostato un inetto mentale
un testimone incompreso della parola di dio.

Una trottola caritatevole per il piacer di ridere
saturi per chicchessia al radere dell'infame
Parkinson l'inquisitore delle mie strofe di poesia.

Per lui son le strofe brutte sicure saranno
le scrofe delle sue porcate trattenuto
dolore in pene poetiche... per il mio corpo
martoriato.
Composta martedì 24 aprile 2012

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