E ti sei mai chiesta il perché? perché il giorno rischiara la tua luce Nei dintorni piovosi Durante la stagione della natura che mi illude
Quando qualcosa mancava La tua bellezza emanava sospiri di coscienza essenziale Ed intorno alla tua fronte, o meglio vicino al viso le guance si facevano rosse
Oppure nei sibilii di sconforto che intravedevo nei tuoi occhi nelle giornate di settembre Che accarezzavo con cautela per non ferirli
Passeggiava dolcemente la mia mano sul tuo viso
Ti ricordi?
E gli enormi scogli su cui ci arrampicavano Per salire sul palcoscenico deve recitare la nostra pagina di cristallo Il mare e la sua schiuma ci bagnavano la pelle timida di acqua leggera
Le passeggiate nei dintorni boschivi Sotf to il sobrio cielo delle nostre incertezze Lontani dai rumori della città Sulla finestra di questo angolo eterno
Mi svegliavi con i capelli che strusciavano come le foglie cadenti dei rami abbozzati dal trotto di un pendio
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