Sogno una notte rossa, aria arancione e i tuoi capelli biondi
Sfuma il cielo e io sogno una notte rossa, aria arancione e i tuoi capelli biondi in un miraggio che non ho trovato finora
il fioraio ha già chiuso con le sue ordinazioni non posso neanche prenderti qualcosa di carino; e nei miei passi leggeri sento il cuore pesante seguo l'orizzonte voglio solo ascoltare per sempre il tramonto; lo seguo tra i campi, guado un fiumicello nella strada complice di tante sere, e tocco finalmente la sabbia della spiaggia che luccica della debole luce serale. Tra il suono delle onde il tuo pensiero mi confonde, non riesco neanche a pensare, cercare di fare qualcos'altro
Sulle maree della mia vita guardo le onde, il mare questo amore è troppo grande ormai pensare vuol dire amare
e lo guardo lì che scappa nell'orizzonte nell'infinito a fuggire da chissà cosa un amore che ha paura gridano i gabbiani
Non riesco ad affrontare questo mare questo amore che mi lascia sulla spiaggia solo a sognare sentire gabbiani setacciare rupi e sabbia in un'eterna serata di maggio schiarita dal tramonto che ovatta l'atmosfera in questo fotoromanzo che sa di vecchi ritornelli
Vorrei attraversarlo ma non riesco; vorrei amarti ma non so amarti;
Voglio solo sussurrarti, nel vento, che rimarrò sempre qui, sulla spiaggia, a guardarti ad ascoltarti ad aspettarti, vivendo del sognarti.
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