Diventerò pazza a furia di pensare a questo vuoto di piazza, abbandonata e silenziosa come una vedova ancora sposa. Diventerò pazza continuando con questo gioco di voglie che esclude ogni colpo alle colpe come innamorate ma sole colombe. Diventerò pazza a pensare a quanti tuoni sogni e fiocchi rosa avresti accolto e cullato in una rosa come rondine che si posa. Diventerò pazza restando su una vettura o mano invisibile, rifiutando una realtà di cemento infrangibile come una statua dormiente ma fragile. Diventerò pazza ma permango in questo mare di lacrime, una mancanza di cenere, un dolore di favole.
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