Azzurro e rosa

Azzurro e rosa
il cielo ancora
cambiar non osa,
nel suo tramonto
mutar sembianze.
Se in queste stanze
il pensiero fugge
con le sue danze,
dal sogno preso,
non è di peso
quel sentimento
di rosa acceso.
L'azzurro fugge,
non è conteso,
non ha una meta
ma un solo arrivo,
d'argento vivo,
di mite attesa,
di gioia presa
che spegne il giorno
e si riposa:
l'azzurro e il rosa.
Tiziana Cocolo
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    Mattini

    Dolci albe disegnate
    giù nel fosso abbandonate.
    Dolci passi inaspettati,
    non voluti, ma cercati.
    Dolci nuvole formate
    tra le zolle non arate.
    Son mattini incominciati,
    nel futuro proiettati
    di un momento inesistente,
    costruito dalla mente,
    di chi vuole,
    di chi spera,
    che non giunga mai la sera,
    per fermare l'emozione
    come un treno alla stazione,
    che non parte
    che non giunge,
    se non cambia direzione.
    Tiziana Cocolo
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      I dispetti dei gigli

      Ti vedo, non ti vedo,
      ti parlo, non ci credo,
      ti ascolto
      non mi senti,
      mentre parlo
      ai quattro venti.
      Son dei gigli i dispetti:
      se mi pensi,
      non lo ammetti
      se mi guardi non prometti,
      che io sogni
      non l'accetti:
      vedi solo i miei difetti.
      Ma i gigli
      li raccogli
      solo sopra questi fogli,
      sulle pagine pensate,
      di poesie dimenticate.
      Tiziana Cocolo
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        Ti sento

        Ti sento sentire
        e dall'ombra rapire
        quel tremito dolce,
        nel tempo svanire.
        Ti sento sentire,
        la voce accennata,
        scandita, pacata
        dal brivido caldo
        e dal tempo velata.
        Ti sento pensare
        di dire
        di fare,
        ti sento arrivare,
        con passi leggeri
        che sanno di ieri,
        che scalano piano
        la vetta pensata
        di un cantico lento,
        voluto, mai spento,
        ti sento.
        Tiziana Cocolo
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          Davanti al fuoco

          Sapienze, racconti,
          scivolati per gioco
          di pensieri ambulanti
          davanti a quel fuoco.
          Riscalda, travolge
          ma nulla si scorge
          agli occhi puntati
          ma un poco assonnati.
          Non vede, non sente
          quel vortice acceso
          che certo non mente
          e nel nulla è sospeso.
          Non resta, non tinge
          e nel dubbio dipinge
          una pace apparente,
          l'abbaglio cocente
          creato per gioco
          davanti a quel fuoco.
          Tiziana Cocolo
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            Frecce

            Frecce nel buio
            frecce tradite
            frecce impazzite
            perdute nel vuoto,
            mirate, sfrecciate
            a volte spezzate
            Giungono al cuore
            e fanno sentire
            più forte la vita
            nel suo dipartire.
            Ci fermano il fiato
            ci fanno esitare
            tremare, soffrire
            ma vanno a finire
            nel remoto passato
            voluto dal fato.
            Frecce di luce
            accese nel buio,
            frecce di lampi
            viste e scandite,
            da un misterioso sospiro carpite,
            frecce svanite.
            Tiziana Cocolo
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              Fili d'azzurro

              Nastri ondeggianti
              lambiscono il cielo,
              strisce varianti
              del volo sereno
              di un solo aeroplano,
              partito
              atterrato,
              dalle nubi celato.
              Mai preso, mai giunto,
              sentito atterrare
              tra le onde del mare.
              L'azzurro di fili
              volanti, infantili,
              segnano l'aria,
              marcano piano
              l'etereo confine
              del nostro sentire.
              Tiziana Cocolo
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                Impronte sul cuore

                Impronte furtive
                sulle rive lasciate
                da ombre vaganti
                che il vento cancella
                soffiando in avanti.
                Impronte di mani
                sul libro non letto,
                che invitano piano
                a svelare l'arcàno.
                Impronte sul cuore
                che fanno tornare
                indietro nel tempo,
                nei solchi celati
                di un lieto tormento;
                di quando eravamo
                ancorati al destino
                di gioia, di dubbio,
                di sete, di noia,
                col pensiero proteso
                in eventi migliori:
                è attesa pensosa
                lo sbocciar di una rosa.
                Tiziana Cocolo
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                  Lama di luce

                  Da un punto nascosto
                  nell'alba del cuore,
                  spunta una luce
                  una lama sottile,
                  che segna il confine
                  nel suo divenire.
                  Confini segnati, divelti,
                  osteggiati,
                  non posso,
                  non voglio
                  ma devo passare
                  quel fosso lo devo saltare.
                  Lama di luce
                  che segni la via
                  che il tempo conduce
                  seguendo la scia,
                  guidami all'ombra
                  di un sogno felice
                  guidami al punto
                  che il cuore mi dice.
                  Tiziana Cocolo
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                    Schiuma

                    Onde di un mare agitato,
                    inquieto, straziato
                    Onde infrante, spezzate
                    onde ritornate.
                    Bianca è la schiuma
                    mossa dal vento,
                    bianca è la piuma
                    del gabbiano che ora sento
                    volare nell'aria,
                    lento, soave, leggero
                    come un dolce pensiero.
                    Bianco il ricordo della luce sfocata
                    di una frase mancata
                    di un gesto d'amore
                    infranto nel cuore.
                    Schiuma del mare, biancheggi la riva
                    di sale, di sabbia, di sassi,
                    non odo i tuoi passi
                    ma so che ci sono.
                    Tiziana Cocolo
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