Non è poesia quella che sento dentro, è sì un verso, ma quello di un animale, di una bestia feroce che si sente ormai braccata. Non c'è più nulla di buono, ogni cosa... qualsiasi cosa è ormai invasa, posseduta... l'uomo si è elevato, e dall'alto del suo essere, non ha avuto più cura della terra dove non poserà più piede se non come sacrificio immolato per redimere le proprie colpe.
Vorrei prendere il tempo, metterlo in uno spazio breve e allargarlo fino a quando i secondi diventino ore, ma non mi basterebbe... tu, non mi basti mai.
Continuo ad essere in precario equilibrio tra il "male" al quale anelo, ed il "bene" che mi fa stare male. Ma cosa è bene e cosa è male, non lo sapremo mai fino in fondo, poiché, persa quell'occasione forse unica di osare, resteremo con l'eterno dubbio di come sarebbe stato.
Un alba ed un tramonto, poi ancora e ancora... poi, accade qualcosa, un aurora... si espande, persiste, e tutto diventa colore, gioia, vita luce riflessa, nei miei occhi che guardano te...
Trascorre la vita, giorno dopo giorno impercettibile, eppure, com'è lontano quel primo vagito, quella prima parola letta, quel primo pensiero fisso, che mi fece tremare il cuore. E adesso...? Giusto quest'attimo, così trasformato perché sia tangibile e poi di nuovo giorni, mesi... anni, che inconsapevoli continuano a consumare il mio tempo.
Interminabile e solitario tempo, trascorso cercando nella mia testa, risposte a domande sfuggenti. Cerco di capire cos'è che mi rende così triste, che mi fa sentire così solo, che mi toglie il respiro e tormenta l'anima...
Avvolto nel silenzio ascolto, ed è unica la sensazione che si prova, è come se tutto lo spazio attorno stesse ad aspettare una nota, un gesto, un pensiero che abbia voce, mi ritrovo a sorridere da solo, per un emozione che nasce e mi attraversa, anch'essa senza far rumore, ed io ti ringrazio vita mia, per questo attimo di inaspettata gioia.
Vivere... con il buono e cattivo tempo, cercando di assaporare ogni istante, cercando di dare quanto più puoi. Amare... senza pretendere, a volte un gesto divino, altre estremamente egoistico. Essere... sempre e comunque te stesso, sentendoti fiero di lottare, per ideali che non sono in vendita.
Ho bisogno di tempo, per rimanere solo con me stesso, e ritrovare quella pace che sembra perduta, o forse mai scoperta; il lento susseguirsi dei giorni, frastornato dagli eventi, ci distrae, ma lui scorre, inesorabile... incorruttibile... e non si cura di me, né del mio bisogno di fermarmi ad osservare una pioggia mite.