Scritta da: Paul Mitchell

Separazione nell'ipocrisia

Ho il cuore ferito, tradito,
un pugnale l'ha trafitto e rimango sconfitto,
afflitto,
sul fondo come un relitto.
Cerco una risposta che non vuole rivelarsi,
cerco la realtà nei discorsi,
cerco i momenti che sono andati persi,
cerco le domande che dovevano porsi.
Ed ora non resta che il nulla,
il mio risulta un pianto che resta nella culla,
il sorriso dolce, ma coperto di una fanciulla
e il fiato rimasto è rinchiuso in una bolla.
Parole sprecate mal disposte da troppi,
consigli disinteressati di chi sta distante,
tutto diventa facile per tutti,
la mia felicità si addormenta all'orizzonte.
Unione che non mi comprende,
interesse ipocrita di chi non lo ha,
complimento che mi offende,
preferisco rimanere lontano dalla falsità.
Paul Mitchell
Composta lunedì 5 aprile 2010
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    Scritta da: Paul Mitchell

    Vedo e vedi?

    Occhi differenti fissano qualcosa,
    la mente fa il resto ed interpreta ogni cosa,
    ma quel che resta è quel qualcosa,
    che viene diviso e giudicato in base a cosa?
    Io vedo ciò che tu non vedi,
    questo il punto, ci credi?
    Tu pure cogli quel ch'io non colgo,
    ti sei convinto che io qualcosa non ti tolgo?
    Siamo due per quattro occhi per due menti,
    due sguardi che attingono in sentimenti,
    momenti calcano l'animo e lo segnano,
    e noi siamo il risultato, ci credi ora o no?
    Paul Mitchell
    Composta venerdì 9 aprile 2010
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      Scritta da: Paul Mitchell

      Il sonno

      Ora come tutti i giorni,
      attimo di pace,
      mi piace,
      mi rilasso mentre dormi,
      sto bene,
      un coro silenzioso di respiri,
      di sospiri,
      che nutre un sonno che ha fame.
      Io protagonista in quest'ora,
      dove la regia la cura la natura,
      il buio non fa paura,
      l'anima nella pace si sente sicura.
      Bello tutto questo,
      tutto il resto resta un contorno,
      ora è il riposo del giorno,
      ora per svegliarsi è presto.
      Paul Mitchell
      Composta domenica 11 aprile 2010
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        Scritta da: Paul Mitchell

        L'oggi che non torna

        Come fosse vento,
        tutto sembra lento,
        ma sento che tutto è un soffio,
        si ricuce come un graffio,
        soffro,
        ci penso e non capisco,
        quel che ho offro,
        ma so che non sarò visto.
        Pessimista nel mio essere realista,
        la mia vista dista della fantasia,
        non vivo in un'utopia,
        quel che abbiamo è una conquista,
        ma c'è sempre un ma anche se non lo si vede,
        il mio animo cede alla lacrima se non crede,
        il mio corpo stanco si siede,
        il mio prossimo sarà il mio erede.
        Paul Mitchell
        Composta lunedì 12 aprile 2010
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          Scritta da: Paul Mitchell

          La mia Lei

          L'azzurro che mi dà pace,
          quel suo essere vivace,
          mi piace,
          non tace il mio cuore che ha voce,
          canta, urla in un silenzio assordante
          che sta dentro me e non mente,
          palpita impazzito per la sua musa,
          con la porta per l'esterno che resta chiusa.
          La mia mente offuscata dal sorriso,
          dal profumo che mi ha invaso,
          io innamorato,
          io sincero perché così son nato,
          amore servito su un vassoio il mio,
          strano, ma reale nel suo
          e noi interpreti di quest'opera magnifica,
          che pochi oggi sanno ancora che cosa significa.
          Paul Mitchell
          Composta giovedì 25 marzo 2010
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            Scritta da: Paul Mitchell

            Se...

            Il se che dona spazio al dubbio,
            ch'io abbia capito quel che non ho mai,
            se ora con la maturità che non c'era,
            se oggi venisse il fuoco che ardeva,
            la mia voglia di passione che cresceva,
            io adesso come ieri ma solo più vecchio questa sera,
            questa notte invasa da note vuote,
            che colpiscono la mente ripetutamente,
            io succube del mio se, del mio ma,
            del mio restare seduto qua,
            immobile, ma ovunque,
            cerco significati in un dunque,
            cerco quel che non ho più,
            convinto che si è solo nascosto nei miei occhi blu.
            Paul Mitchell
            Composta giovedì 25 marzo 2010
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              Scritta da: Paul Mitchell

              Domande di un'anima

              Ciò che c'è è quel che vedo,
              tra una luce che divide il suo tempo con la quiete
              io vago solo come i pensieri che nutro,
              come quel che ho e che abbraccio.

              Diverso, ma uguale in generale, forse,
              indico una strada che io stesso percorro,
              nessuno che segue,
              ma non pretendo interesse,
              resto seduto solo sul mio calesse.

              Non è un caso o forse lo è, non so,
              ogni frutto della mente non è di altri
              e siamo qui per dar prova di questo,
              quindi non è un caso.

              Complesso quanto un enigma irrisolvibile resto,
              restiamo,
              domande che si moltiplicano e non si stringono in una mano,
              genere il nostro che chiede perché,
              ma non sa e non saprà o forse in sé sa.
              Paul Mitchell
              Composta sabato 6 febbraio 2010
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