in Poesie (Poesie personali)
Fantasia
Se solo potessi,
tradurre in versi il tocco
delle tue mani,
se solo potessi tradurre
in note la musica del
mio cuore,
il risultato potrebbe essere
un vero capolavoro!
Composta giovedì 22 luglio 2010
Se solo potessi,
tradurre in versi il tocco
delle tue mani,
se solo potessi tradurre
in note la musica del
mio cuore,
il risultato potrebbe essere
un vero capolavoro!
Esistono delle frasi, degli oggetti,
gesti e parole...
che valgono molto più che un diamante,
e così ho deciso...
rinuncio ad ogni tipo di regalo di valore,
ma in cambio,
vorrei uno sguardo che vada oltre ogni pensiero,
una carezza quando ne ho bisogno,
un abbraccio quando sono stanca,
un bacio quando ti voglio,
Vorrei che mi dedicassi un minuto
per una canzone,
vorrei suonassi per me,
vorrei una foto che parli di noi due,
e vorrei bere alla nostra salute per
festeggiare la vita,
e ancora vorrei piangere di gioia
quando dici di amarmi...
questi sono per me i regali più belli!
Il tempo è tuo,
adesso puoi pensare,
scende la sera ma il buio
è fitto ed il silenzio sale,
ti mancherà pensare a me?
forse si,
ti mancherà aspettarmi?
forse no,
e fra un incontro e l'altro
ti mancheranno le mie mani?
non lo so,
ma so con certezza
quanto tu mancherai a me,
e il dolore sale lento e amaro.
Che cosa ne farò di questa
tristezza?
Vorrei poterla arrotolare, insieme
alle lacrime e ricordare solo che
sei l'unico uomo del mio cuore.
Ho inseguito una farfalla... per ridere,
o forse per curiosità,
si è fermata sul tuo albero preferito,
dove riposavi nelle ore di sole all'ombra,
e ho pianto di gioia ricordando te,
compagno di giochi e di tante
avventure e di corse sfrenate contro il vento.
La farfalla è volata ed è tornata da te.
Quante ore gli dai a quest'amore d'amare
che lascia il limite
lì dove tutto è preavviso
e gli inganni non crollano
quante ore mi dai per sentire
l'assenza dei tuoi occhi nei miei
e quante ne vuoi
per sondare il tuo cuore
e capire se vale l'amore d'amare.
Tu sei le mie parole,
sei la mia passione,
sei il mio rifugio dalla tempesta,
tu sei il fuoco nelle mie vene,
senza di te io sono un'ombra
del passato.
Vorrei capire perché
donne che non hanno un cuore
o che non hanno la ragione...
lanciano in un cassonetto
una vita che poteva essere e
non sarà mai...
e poi mi chiedo anche
perché donne forti, coraggiose
e con la gioia della vita che le
spinge in imprese meravigliose,
non riescono ad vivere la gioia di
una maternità,
e non riesco a capire
il senso delle cose.
Forse il senso sta in un progetto
molto più grande,
e forse guardo solo una parte
di un grande mosaico,
che non so capire,
o forse dovrei guardare
altrove, ma intanto il sole
è spuntato di nuovo e un
nuovo giorno mi darà coraggio.
Siamo due falchi,
e fino a quando
siamo in volo,
nessuno potrà
mai separarci.
E nemmeno oggi accadrà,
sforzo di volontà sovrumana,
invenzione lasciva di fantasie
inappagate e desiderate,
niente accadrà,
poiché la dea della ragione
ha il sopravvento su ogni cosa
spietatamente,
indifferente al bisogno dell'anima.
La perversione del dolore ad ogni costo,
per ogni momento bruciato
sull'altare del delirio:
ecco chi trionfa alla fine.
Piccole riflessioni...
poco tempo insieme,
troppe frasi contenute,
gesti lenti per non dimenticare,
immagini di noi insieme nessuna,
dolci parole sussurrate piano,
neanche una canzone insieme,
ogni luogo è di passaggio per noi due.
Il tempo ci vuole amanti per sempre,
e lentamente ri regala un fiume di ricordi,
che si consumano e si rinnovano,
e ogni volta ci amiamo come fosse l'ultima.