Poesie di Hermann Hesse

Poeta, scrittore, aforista e filosofo, premio Nobel per la letteratura, nato lunedì 2 luglio 1877 a Calw, Württemberg (Germania), morto giovedì 9 agosto 1962 a Montagnola (Svizzera)
Questo autore lo trovi anche in Frasi & Aforismi, in Racconti e in Frasi per ogni occasione.

Scritta da: Walter Girardi
Di nuovo chiede la mia bocca lieta
d'essere benedetta dal tuo bacio,
voglio tenere le tue care dita,
ripiegarle per gioco tra le mie,
il mio sguardo assetato al tuo appagare,
nei tuoi capelli sprofondare il viso,
con membra sempre vigili e fedeli,
rispondere allo slancio delle tue,
rinnovare con fiamma sempre nuove
la tua bellezza mille e mille volte,
finché beati e grati entrambi al fato,
abiteremo sopra ogni dolore,
finché il giorno e la notte, il presente e il passato
accoglieremo con fraterno amore,
finché al di sopra di ogni agire umano
trasfigurati vagheremo in pace.
Hermann Hesse
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    Lamento

    Non ci è dato di essere.
    Noi siamo soltanto un fiume, aderiamo ad ogni forma:
    al giorno ed alla notte, al duomo e alla caverna.

    Forma su forma riempiamo senza tregua,
    nessuna ci diviene patria, gioia o piena,
    sempre siamo in cammino, ospiti sempre,
    non c'è campo né aratro per noi, né pane cresce.

    E non sappiamo cosa Dio ci serbi,
    gioca con noi, argilla nella mano,
    muta e cedevole che non piange o ride,
    mille volte impastata e mai bruciata.

    Potessimo, una volta, farci pietra, durare!
    Questa è la nostra eterna nostalgia,
    ma un brivido perdura a raggelarci
    e non c'è pace sulla nostra via.
    Hermann Hesse
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      Scritta da: Gabriella Stigliano

      Vieni con me

      Vieni con me!
      Devi affrettarti però -
      sette lunghe miglia
      io faccio ad ogni passo.
      Dietro il bosco ed il colle
      aspetta il mio cavallo rosso.
      Vieni con me! Afferro le redini -
      vieni con me nel mio castello rosso.
      Lì crescono alberi blu
      con mele d'oro,
      là sogniamo sogni d'argento,
      che nessun altro può sognare.
      Là dormono rari piaceri,
      che nessuno finora ha assaggiato,
      sotto gli allori baci purpurei -
      Vieni con me per boschi e colli!
      tieniti forte! Afferro le redini,
      e tremando il mio cavallo ti rapisce.
      Hermann Hesse
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        Scritta da: mor-joy

        Per Ninon

        Che tu voglia fermarti da me
        dove è tanto oscura la mia vita
        e fuori le stelle si affrettano
        e tutto è uno scintillio,
        che tu conosca della vita
        un centro del movimento,
        fa di te e del tuo Amore
        per me, uno spirito buono.
        Nella mia oscurità percepisci
        la stella tanto nascosta.
        Con il tuo Amore mi ricordi
        il dolce cuore della vita.
        Hermann Hesse
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          Un freddo vento australe
          scompiglia i rami ai tigli,
          sembra che vi s'impigli,
          per guardar qui, la luna.

          Io scrivo alla mia bella
          che mi ha abbandonato
          e la mia lunga lettera
          la legge anche la luna.

          La luce sua silente
          scorre di riga in riga.
          Io piango, e cosi scordo
          preghiere sonno e luna.
          Hermann Hesse
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            Scritta da: Roberta68

            Quercia sfrondata

            Ti abbiamo tagliato,
            albero!
            Come sei spoglio e bizzarro.
            Cento volte hai patito,
            finché tutto in te fu solo tenacia
            e volontà!
            Io sono come te. Non ho
            rotto con la vita
            incisa, tormentata
            e ogni giorno mi sollevo dalle
            sofferenze e alzo la fronte alla luce.
            Ciò che in me era tenero e delicato,
            il mondo lo ha deriso a morte,
            ma indistruttibile è il mio essere,
            sono pago, conciliato.
            Paziente genero nuove foglie
            Da rami cento volte sfrondati
            e a dispetto di ogni pena
            rimango innamorato
            del mondo folle.
            Hermann Hesse
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              Scritta da: mor-joy

              Frammenti

              Ma la cosa migliore non furono quei baci
              e neppure le passeggiate serali, o i nostri segreti.
              La cosa migliore era la forza che quell'Amore mi dava,
              la forza lieta di vivere e di lottare per lei,
              di camminare sull'acqua e sul fuoco.
              Potersi buttare, per un istante,
              poter sacrificare degli anni
              per il sorriso di una donna:
              questa sì che è felicità, e io non l'ho perduta.
              Hermann Hesse
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