Le migliori poesie di Franca Mercadante

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Scritta da: margherita1

Poesia notturna

Guardo cadere
pezzetti di cielo,
stelle impazzite
esplodono oro,
pianeti girano
come trottole giganti,
mentre la luna dondola
a ritmo del tuono
e il sole stordito dalla
confusione lancia i
suoi raggi nel vuoto.
Nuvole spaventate
corrono scontrandosi
tra i lampi.
Ben poca cosa è
il caos nell'universo
al confronto
dell'emozione
che mi dai.
Franca Mercadante
Composta mercoledì 7 marzo 2012
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    Scritta da: margherita1
    Nubi minacciose
    si addensano
    sui miei occhi spalancati.
    Cerco d'infilzarle
    con la punta dell'ombrello.
    Troppo alte.
    troppo gonfie di rabbia.
    Se mai le bucassi
    esploderebbero
    come bombe in trincea.
    Mi sposto ma loro
    non vogliono saperne
    mi seguono inesorabili,
    non mi resta che attendere.
    Quando ormai sature
    riverseranno il loro livore
    sarò in preda a venti furiosi,
    di mari in tempesta
    e muri d'acqua scrosceranno
    sulla mia testa.
    Dammi la mano,
    stringila forte,
    legami con nodi marinari,
    così come Ulisse
    voglio salvarmi dall'uragano,
    per poi navigare
    in acque tranquille e trasparenti
    così che occhi e lacrime
    si confondano
    con il fondo del mare.
    Franca Mercadante
    Composta martedì 10 luglio 2012
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      Scritta da: margherita1

      Un posto lontano

      Si ripete il miracolo mattutino.
      Il sole sbadiglia
      su questo scampolo di finestra.
      Appoggio la fronte
      al vetro tiepido mentre
      lo sguardo disperdo oltre.

      Volano parole mute
      sui tetti grigi,
      attraverso muri di cemento
      e approdano
      sull'orizzonte sconosciuto.

      Forse esiste un posto lontano
      fatto apposta per me,
      un luogo cucitomi addosso
      da un abile sarto.

      Estranea a questo mondo
      di cui non faccio parte
      vorrei ali per andar
      laggiù oltre quel piccolo punto
      che occhio non vede,
      immaginando quello spazio d'aria
      dove respirare è vivere,
      con il vento che balla nei capelli
      e tinge pensieri d'arcobaleno.

      Atterro malamente
      sul davanzale mentre lo sguardo
      rimane laggiù oltre
      il Paese dei Sogni.
      Franca Mercadante
      Composta giovedì 13 settembre 2012
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        Scritta da: margherita1

        Resta o vai

        Sarebbe bello dirti resta.
        Far finta che le parole
        sparate come pallottole
        al cuore che più non batte
        si siano disperse tra
        questa pioggia di aghi pungenti
        sotto le palpebre chiuse.
        Sarebbe bello dirti fermati.
        Non andare oltre quella porta,
        mentre non vedo più il tuo volto
        ma la schiena di uno qualunque.
        Sarebbe bello strappare l'orgoglio
        come carta straccia,
        buttarla nel fuoco e guardarla
        bruciare finché non resti che cenere.
        Sarebbe bello pregarti tra le lacrime
        come eroina d'altri tempi
        trattenerti con la forza invocando la pietà.
        Ma c'è qualcuno che amo più di te.
        Qualcuno che nasconde lacrime nel cassetto.
        Qualcuno che fa dell'orgoglio una bandiera.
        Qualcuno che non prega fuori dalla Chiesa.
        Ti giri fai il mio nome.
        Si, mi amo più di quanto tu ami me
        e ti amo meno di quanto ami me stessa.
        Franca Mercadante
        Composta martedì 8 maggio 2012
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          Scritta da: margherita1

          Menù

          Mi trovavo al ristorante
          tu cenavi al tavolo davanti,
          io mangiavo l'insalata
          tu penne all'arrabbiata.
          Mi guardavi con fare trasognato
          io non ti avevo ancora notato.
          Sorseggiavi un bicchiere di vino
          io sgranocchiavo un grissino,
          arrivati alla pietanza
          sentii un profumo nella stanza
          pensai fosse di fragole e more
          ancora non sapevo che era amore.
          Il tuo sguardo seguiva ogni movimento
          alzai gli occhi ti vidi in quel momento.
          Mai vidi mangiare così una braciola
          il cuore fece una doppia capriola,
          l'eros sprigionato dal tuo masticare
          di faceva stare male.
          Arrivati alla torta Paradiso
          avevo il tuo menù stampato in viso.
          Ti alzasti, bello, alto, sorriso perfetto
          mi dicesti... "scusi se mi permetto..."
          pensai è fatta, si è innamorato!
          ... "sa a volte sono un po' sbadato
          ho posato il cappello e l'ho dimenticato
          ora se può alzarsi per piacere
          perché è proprio sotto il suo sedere" '
          Da allora invece dii adocchiare il vicino
          stò a casa a mangiarmi un bel panino.
          Franca Mercadante
          Composta martedì 28 febbraio 2012
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            Scritta da: margherita1

            Amicizia amor perfetto

            Cos'è un'amicizia sincera?
            È qualcosa di morbido
            dove appoggiare il cuore
            quando fatica nel suo battito.
            Sponda sulla quale approdare
            quando le gambe cedono
            sotto il percorso della vita.
            È l'ironia triste di una risata
            tra lacrime ed un soffiar di naso.
            È una cioccolata calda sul divano
            nel mese di Gennaio
            mentre suona una vecchia canzone.
            È la telefonata nel cuore della notte
            per saper che non sei solo,
            il cinema la sera chiacchierando
            in prima fila,
            è parlarsi senza dire una parola
            e quella sbagliata viene sempre perdonata.
            È un tesoro ritrovato tra macerie della vita,
            si conserva in cassaforte con codice segreto
            ci accompagna oltre il tempo e le ragioni
            ma non tradisce come fa l'amore.
            Franca Mercadante
            Composta venerdì 9 novembre 2012
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              Scritta da: margherita1

              Toilette mattutina

              Ricordo quand'ero bambina
              come odiavo il sapone
              che bruciava gli occhi
              e mi faceva arrabbiare.
              Nuvole di borotalco
              volavano nell'aria.
              Poi mi sedevi sul tavolo
              le gambe a penzoloni
              nelle scarpette bianche.
              Le tua mani tra i miei capelli,
              lo strofinare della spazzola
              che scioglievano i nodi
              di quei riccioli ribelli.
              E tu pettinavi ciocca a ciocca
              piano piano per non farmi male
              mentre io urlavo capricciosa.
              Le belle mani pazienti
              dividevano i capelli,
              intrecciavano il castano lucente
              di quella chioma di bimba.
              Davanti sempre il tuo viso
              come specchio del mio esistere.
              Ancora un attimo dicevi...,
              io con i miei 'nò e i miei 'bastà!
              Ma se ripenso com'era bello
              il tocco delle tue dita leggere.
              Poi sul tuo volto specchiavo
              le mie trecce, due fiocchi rossi
              più grandi del visino.
              Il tuo sorriso... e mi sentivo bella.
              Franca Mercadante
              Composta lunedì 2 aprile 2012
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                Scritta da: margherita1

                Lo specchio magico

                Ho in casa uno specchio,
                la sua cornice finemente cesellata
                i suoi intagli abbracciano
                bagliori, riflessi argentei.
                Io mi specchio
                e vedo ciò che di bello
                non si può vedere,
                ma lui amico del tempo
                mi rende generoso
                quell'immagine invisibile,
                per chi vede e non sa guardare
                e da fedele compagno
                che non posso ingannare,
                pur senza mentire mi regala
                ogni giorno il meglio di me,
                E allora ritornano i mossi capelli
                e il sorriso di chi corre
                a capofitto incontro alla vita.
                Patto inviolabile d'affetto
                tra il me che fui e il me che sono.
                Franca Mercadante
                Composta sabato 14 gennaio 2012
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