Poesie di Filippo Pirro

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Scritta da: horsefriend

Polittico

Invola il vento già i capelli d'oro
dell'estate e una resta ti sorprendo
d'avena, in filigrana a ricamare
la chioma tua pensosa sul mistero
palpitante nel grembo.

La tua dolcezza mesta di madonna
senese del trecento mi seduce
nel polittico d'oro d'un pagliaio
deserto, ove tua madre illuminava
una pepita d'oro di gallina
a gridare il miracolo nell'alba
e tu bambina e le sorelle in corsa,
le stelle e i sogni infranti d'allegria.

Ma pure quell'arista nei tuoi ricci
è un ago che trafigge il tuo sorriso
e gonne nere mi evochi velandomi
la fiaba, e ventri gonfi lungo i solchi
e cuori in pena al respiro di culle,
talami diacci di vedove bianche
a baciare esangui
labbra di carta.

E non più dea ti miro ma sorella
di pena in questo viaggio,
Anna che stai per darmi il terzo grido
di fede nella vita, mentre il vento
invola già i capelli dell'estate.
Filippo Pirro
Composta lunedì 10 luglio 2000
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    Scritta da: horsefriend

    MiniMinor UD 859773

    A chii-iì
    sorriderò... Leali in terzinato
    dal mangianastri
    sulla spalla di lui perduta lei
    col pendulo peluche a dirgli
    ti amo
    ad ogni sbalzo della provinciale

    Poi Baglioni a tenerli stretti stretti
    e Battisti coi versi di Mogol
    cosa vuol dir sono una donna ormai

    e l'assurdo
    di un urlo
    in Kawasaki
    che piomba deragliando sul lunotto

    Un rallenty di fari anabbaglianti
    le luci che sognavano nel duomo
    una sirena l'organo ed il coro
    la notte ha preparato
    mentre d'un telo bianco li ricopre
    e di stelle
    sposando i due peynet
    sul talamo d'asfalto
    in casto petting.
    Filippo Pirro
    Composta mercoledì 28 novembre 2007
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