Scritta da: Silvana Stremiz
Non sono nulla, non posso nulla,
non perseguo nulla.
Illuso, porto il mio essere con me.
Non so di comprendere,
né so se devo essere,
niente essendo, ciò che sarò.
A parte ciò, che è niente, un vacuo vento
del sud, sotto il vasto azzurro cielo
mi desta, rabbrividendo nel verde.
Aver ragione, vincere, possedere l'amore
marcisce sul morto tronco dell'illusione.
Sognare è niente e non sapere è vano.
Dormi nell'ombra, incerto cuore.
Fernando Pessoa
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    Scritta da: Alfio C.
    Tutto ciò che vediamo è qualcos'altro.
    L'ampia marea, la marea ansiosa. È l'eco di un'altra marea che sta laddove è reale il mondo che esiste.
    Tutto ciò che abbiamo è dimenticanza.
    La notte fredda, il passare del vento sono ombre di mani i cui gesti sonol'illusione madre di questa illusione.
    Fernando Pessoa
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      Scritta da: Silvana Stremiz

      Abdicazione

      Prendimi fra le braccia, notte eterna,
      e chiamami tuo figlio.
      Io sono un re
      che volontariamente ha abbandonato
      il proprio trono di sogni e di stanchezze.

      La spada mia, pesante in braccia stanche,
      l'ho confidata a mani più virili e calme;
      lo scettro e la corona li ho lasciati
      nell'anticamera, rotti in mille pezzi.

      La mia cotta di ferro, così inutile,
      e gli speroni, dal futile tinnire,
      li ho abbandonati sul gelido scalone.

      La regalità ho smesso, anima e corpo,
      per ritornare a notte antica e calma,
      come il paesaggio, quando il giorno muore.
      Fernando Pessoa
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        Scritta da: Silvana Stremiz

        Furtiva mano di un fantasma occulto

        Furtiva mano di un fantasma occulto
        fra le pieghe del buio e del torpore
        mi scuote, e io mi sveglio, ma nel cuore
        notturno non trovo gesto o volto.

        Un antico terrore, che insepolto
        porto nel petto, come da un trono
        scende sopra di me senza perdono,
        mi fa suo servo senza cenno o insulto.

        E sento la mia vita di repente
        legata con un filo di Incosciente
        a ignota mano diretta nell'ignoto.

        Sento che niente sono, se non l'ombra
        Di un volto imperscrutabile nell'ombra:
        e per assenza esisto, come il vuoto.
        Fernando Pessoa
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          Scritta da: Silvana Stremiz

          Demogorgone

          Nella strada piena di sole vago ci sono case immobili e gente che cammina.
          Una tristezza piena di terrore mi gela.
          Presento un avvenimento dall'altra parte delle frontiere e dei movimenti.

          No, no, questo no!
          Tutto, salvo sapere cos'è il Mistero!
          Superficie dell'Universo, oh Palpebre Calate,
          non vi sollevate mai!
          Deve essere insopportabile lo sguardo della Verità Finale!

          Lasciatemi vivere senza sapere niente, e morire senza venire a sapere niente!
          La ragione che ci sia essere, che ci siano esseri, che ci sia tutto,
          deve portare a una follia più grande degli spazi
          fra le anime e le stelle.

          No, non la verità! Lasciatemi queste case, questa gente,
          proprio così, senza nient'altro, solo queste case e questa gente...
          Quale alito orribile e freddo mi tocca gli occhi chiusi?
          Non li voglio aprire per il vivere! Oh Verità, scordati di me!
          Fernando Pessoa
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            Scritta da: Silvana Stremiz

            Magnificat

            Quando passerà questa notte interna, l'universo,
            e io, l'anima mia, avrò il mio giorno?
            Quando mi desterò dall'essere desto?
            Non so. Il sole brilla alto:
            impossibile guardarlo.
            Le stelle ammiccano fredde:
            impossibile contarle.
            Il cuore batte estraneo:
            impossibile ascoltarlo.
            Quando finirà questo dramma senza teatro,
            o questo teatro senza dramma,
            e potrò tornare a casa?
            Dove? Come? Quando?
            Gatto che mi fissi con occhi di vita, chi hai là in fondo?
            Si, sì, è lui!
            Lui, come Giosuè, farà fermare il sole e io mi sveglierò;
            e allora sarà giorno.
            Sorridi nel sonno, anima mia!
            Sorridi anima mia: sarà giorno!
            Fernando Pessoa
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