Gli angeli vennero a cercarla la trovarono al mio fianco, lì dove le sue ali l'avevano guidata. Gli angeli vennero per portarla via. Aveva lasciato la loro casa, il loro giorno più chiaro ed era venuta ad abitare presso di me. Mi amava perché l'amore ama solo le cose imperfette. Gli angeli vennero dall'alto e la portarono via da me. Se la portarono via per sempre tra le ali luminose. È vero che era la loro sorella e così vicina a Dio come loro. Ma mi amava perché il mio cuore non aveva una sorella. Se la portarono via, ed è tutto quel che accadde.
E dopotutto ci sono tante consolazioni! C'è l'alto cielo azzurro, limpido e sereno, in cui fluttuano sempre nuvole imperfette. E la brezza lieve [...] e, alla fine, arrivano sempre i ricordi, con le loro nostalgie e la loro speranza, e un sorriso di magia alla finestra del mondo, quello che vorremmo, bussando alla porta di quello che siamo.
Quale voce viene sul suono delle onde che non è la voce del mare? È la voce di qualcuno che ci parla, ma che, se ascoltiamo, tace, proprio per esserci messi ad ascoltare.
E solo se, mezzo addormentati, udiamo senza sapere che udiamo, essa ci parla della speranza verso la quale, come un bambino che dorme, dormendo sorridiamo.
Sono isole fortunate, sono terre che non hanno luogo, dove il Re vive aspettando. Ma, se vi andiamo destando, tace la voce, e solo c'è il mare.
Quando era jovem, eu a mim dizia: Como passam os dias, dia a dia, E nada conseguido ou intentado! Mais velho, digo, com igual enfado: Como, dia após dia, os dias vão, Sem nada feito e nada na intenção! Assim, naturalmente, envelhecido, Direi, e com igual voz e sentido: Um dia virà o dia em que jà não Direi mais nada. Quem nada foi nem è não dirà nada.
Quando ero giovane, dicevo a me stesso: Come passano i giorni, a giorno a giorno, E niente di ottenuto o progettato! Più vecchio dico, con ugual fastidio: Come, uno dopo l'altro, i giorni vanno, Senza nulla di fatto e nulla nell'intenzione! Così, naturalmente, invecchiato Dirò, e con ugual voce e senso: Un giorno verrà il giorno in cui ormai Non dirò più niente. Chi niente fu né è non dirà niente.
Vivono la vita calma delle radici. I loro desideri non li opprime il Fato, o, se li opprime, li redime con la vita immortale. Non hanno ombre o altri che li attristino. E, inoltre, non esistono...