Le migliori poesie di Federico Riboldi

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Scritta da: Federico Riboldi

Imparziale

Eh si, siamo ancora qui
Qui ad aspettarti arrivare, ragazza
Anche se il mio sguardo punta oltranza
Resto qui a pensare...

A quanto sei bella, sei speciale
Ancora sento l'odore in questa stanza
Anche tu, ragazza, sei stata imparziale
Ma il tuo cuore era in preda a una dimenticanza.
Esistenziale, la tua timidezza
Misteriosa e ravvivante senza una certezza
La tua voce priva di sicurezza
è stata rassicurata dalla sua completezza...
Mi sento troppo debole per tenere duro,
Sono troppo solare per diventare scuro
Ma ogni volta che ti vedevo diventavo insicuro
E,, forse ero troppo immaturo.

La mente si deve aprire per funzionare
Il mio aereo senza di lei non può cabrare
Mi sento solo senza qualcuno con cui abbinare
Tutte le visioni si stanno per alienare
E booom! Dopo quel messaggio
Pensavo ci fosse qualcosa ma mi sbaglio
Andava tutto bene, lo sentivo
La rabbia sale ma lo intuivo
La colpa è mia, sì affermativo
Solo che tu sei stata il mio colpo aggiuntivo
Con quel restiamo amici,,
Hai rivoluzionato i miei calcoli piu algoritmici
Stravolto i miei battiti
Ma in quel quadro, non riesco a vedermici
No, restare amici è una pugnalata
Vedere un'altro con la persona amata
Ambita
Sognata
Dividere la tua metà con quella inadeguata
ai miei occhi... individuata

Però alla fine ho ceduto,
Mi sono rialzato e poi ricaduto
Tu di me vedi un volto
Ma in realtà, dietro è molto molto più profondo
Sui miei passi non ci ritorno
Dentro alle mie immagini mi deformo
Ma se tu tornassi,
Forse sconvolgeresti ancora la mia prassi...
Ciao ci si sente
Ma nasconderò i miei pensieri abilmente
Perche se tu li capirai,
Le tue sicurezze slaccerai...
Federico Riboldi
Composta lunedì 5 agosto 2013
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    Scritta da: Federico Riboldi

    Pietanza emozionale

    Sei mai stato affascinato da una canzone coinvolgente,
    Che malgrado tutte le volte nella tua vita potresti sentirla
    Ogni volta sembra proprio la prima...
    E io sono sicuro che ti ricordi quella prima volta.

    L'esperienza
    Ci migliora

    Vedi, è difficile da spiegare ma ti fa sentire così dannatamente bene
    Ti senti nuovo in quella canzone
    E la tua mente viaggia viaggia e viaggia in posti mai pensati prima
    Perditi in quella musica
    La sensazione è forte, travolgente e immensa.

    L'innamoramento
    Ci accomuna tutti

    Se per te è la prima volta,
    Sai, ho una cosa da dirti
    Stai per elevarti in posti sconosciuti
    E tutto sarà tremendamente bello.

    Il ricordo
    È il nostro dolce

    Ma tutto quello spinge
    Poi finisce per cadere
    E rimaniamo soli, con i nostri amici
    Strazi, stracci e alcolici
    Di quella che una volta era un'assurda empatia
    Ora rimane una schifosa e cupa apatia.
    Federico Riboldi
    Composta giovedì 15 agosto 2013
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      Scritta da: Federico Riboldi

      Maturità

      Hai ragione è arrivata l'ora di cambiare
      Lussuria egoismo te ne devi andare
      Lasciatemi solo con le mie lacrime
      Quando ho finito io sarò esanime
      Non c'e più il tempo per parlare
      Quando un bomba sta per brillare
      Non sono più io la tua ombra
      E acido cola dalle tue labbra...

      Una mano che ti sgretola le membra
      Quella che ti stringeva ora ti stritola
      Esci che pesi meno di una libbra
      Perché il cibo è ancora chiuso nella scatola
      La fame è passata dalle membra
      I denti stridono, chiedono la botola
      Non è più come fare un calcolo di algebra
      Il momento scorre come un battito di palpebra...

      Non discriminarmi
      Ma prova a compatirmi,
      Ok ho fatto i miei sbagli
      Ma sono vittima degli eventi
      Ok da qua si riparte,
      Ho capito: quella non era un'arte
      Era una caccia a una felicità sottile
      E senza orgoglio di apparire
      I miei errori saranno la mia guida
      E non voglio che tu cerchi di capire
      Perché sarà solo una lunga sfida.

      Dopo tanto tempo solitudine si fa sentire
      La paura bussa alle porte e il coraggio non va ad aprire
      Il campanello suona, la sveglia è attiva
      L'ora di maturare, ora, è una prerogativa
      Cambierò tutto, cambierò prospettiva
      Non ci sarà più nessun'altra alternativa
      L'esperienza è già stata educativa.
      E tutto si trasforma in una autoinvettiva.
      Federico Riboldi
      Composta mercoledì 3 luglio 2013
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