Le migliori poesie di Enrico Uscieri

Questo autore lo trovi anche in Frasi & Aforismi e in Racconti.

Omertà

Sulle labbra ho scritte parole
troppo sbiadite per essere lette,
troppo fievoli per essere udite.
Trattengo un urlo da tempo soffocato
nella mia gola stanca di ingoiare
sentenze troppo aspre.
Sulle orecchie ho scritte frasi
che troppo spesso vengono ascoltate,
troppo spesso trascurate ed ignorate.
Gli ingenui vivono costruendo pensieri utopici
e desiderando una realtà ideale,
mentre gli sporchi corrompono i sistemi
ed uccidono i giusti che lottano
per creare un mondo migliore.
Ed i deboli passano accanto senza parlare
attaccati dall'omertà della paura
di far la stessa fine di chi invece
è riuscito a dare fiato alle proprie parole.
Enrico Uscieri
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    Spazio

    Non vale la pena di continuare a volare,
    dispiegare le ali e lasciarsi andare,
    voglio continuare a cadere
    ed a farmi accarezzare dal tempo.

    Sono davvero importanti le stelle?

    Quando tutto odora di rotto,
    inizio a chiedermi quando inizierà a piovere
    sui marciapiedi bagnati dal mio pensiero,
    nelle pozzanghere insidiose tra i miei piedi.

    È davvero così bella la luna?

    Risento ancora il sapore del bruciato
    risalire per la mia lingua
    e di nuovo riconosco l'amore
    e l'importanza che il silenzio a volte regala.

    È davvero così immenso il cielo?

    Certe notti basta solo passarle fissando l'oscurità
    per accorgersi che lo spazio può attendere,
    perché è inutile iniziare a desiderare
    se non si sa cosa la vita ti ha già dato...
    Enrico Uscieri
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      Paura

      Così tante cose da dire,
      ma nessuna di cui valga la pena parlare.
      Lingua smorzata su movimenti desiderati,
      parole pensate e mai pronunciate,
      errori da cancellare...

      C'è una possibilità di redimersi?

      E mentre vedo i pensieri sovrapporsi,
      affiora in me il desiderio del silenzio...
      Enrico Uscieri
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        Per ricordarmi di te

        Ed un giorno guarderò alle mie spalle
        un passato lontano e dimenticato.
        Un album di foto sbiadite impolverato
        dal grigio dell'atmosfera.
        Abbandonato su un angolo di un tavolino
        al centro di una stanza da pareti incolori.
        Celato da montagne di libri.
        E come un puzzle ricostruirò i pezzi
        di un'immensa fotografia di emozioni
        confuse ai rimpianti delle persone
        che furono miei amici in quegli anni
        così distanti che mi hanno portato alla deriva
        in una spiaggia deserta e sola,
        in un mare vuoto di acqua,
        riempito da lacrime di sale.
        Nei giorni che verranno rifiuterò la gente
        che mi circonda e insiste nel darmi amore.
        Perché non ne ho più bisogno.
        E io ti renderò unica alla mia anima.
        Affinché il rieccheggiare del tuo nome
        nella mia testa dipinga solo il tuo viso
        come i miei occhi lo hanno fotografato.
        Enrico Uscieri
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          Stagioni

          E ci riabbracciamo di nuovo,
          però domani sarai comunque
          distante come prima.
          Ma vivo ogni notte
          nella speranza che mi si presti
          un'alba diversa, da iniziare
          con un abbraccio e niente
          formali saluti che nascondono
          ciò che io provo per te.
          Come stagioni vivo senza fermarmi
          il freddo della tua assenza
          ed il calore del tuo abbraccio.

          Vorrei solo fosse sempre Estate.
          Enrico Uscieri
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            Immortale

            Voglio essere il cofanetto
            dove nascondi tutti i tuoi sogni,
            il diario dove scrivi tutte le tue giornate,
            la coperta con la quale ti copri dal freddo,
            il tuo braccio per sollevarti da ogni sforzo,
            la tua mente per aiutarti in ogni gesto,
            il rumore dei tuoi passi per sempre gioire del tuo arrivo,
            le tue lacrime per poter scivolare sul tuo viso
            e consolarti nei momenti difficili,
            il tuo specchio per poterti vedere
            la mattina, con i capelli arruffati e l'aria assonnata.

            Ma sopprattutto vorrei essere la tua anima
            per non lasciarti mai e così renderti immortale.
            Enrico Uscieri
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              Morte

              Tu
              che bussi alla porta di tutti,
              che doni la pace
              dopo la guerra che viviamo,
              che cancelli i nostri dolori
              e con essi i ricordi
              della gente a noi cara
              che si cura della nostra vita
              e della nostra morte.
              Non voglio sentire i tuoi passi
              spezzare il rumore del vivere
              finché non pregherò perché essi
              vengano a cullare il mio sonno.
              Ed allora ti chiederò:
              "Accoglimi tra le tue braccia
              e donami il più grande dei doni.
              L'Eterno Silenzio. "
              Enrico Uscieri
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                Dipingerò

                Dipingerò il tuo viso
                sui soffitti di ogni camera,
                sulla faccia della gente,
                su ogni mio pensiero,
                su ogni mio perdono pronunciato,
                tra le stelle di una notte nera,
                sulla nebbia che oscura la mia vita,
                su ogni mio sogno,
                sui ciottoli della strada,
                sui cartelloni pubblicitari,
                sui fogli di giornale,
                sulla superficie dell'acqua,
                sulle cortecce degli alberi,
                sul pavimento degli aeroporti,
                su ogni fiore della primavera,
                su ogni canzone d'amore,
                su ogni goccia di pioggia,
                su ogni alito di vento,
                con colori indelebili
                donatimi dall'emozione
                di amare davvero,
                per ricordare a tutti
                quanto ti amo,
                per chiederti scusa
                di ogni mio sbaglio imperdonato,
                per vederti ogni giorno
                e in ogni dove,
                per non farmi dimenticare da te,
                per passare anche solo un'ora
                perso insieme a te
                tra le nostre fantasie,
                per sorridere scioccamente
                tra me vagando nei miei ricordi,
                per farti cantare ancora un po'
                riempiendo il silenzio dell'atmosfera
                che mi circonda,
                per presentarmi alle porte del paradiso
                e scusarmi con Dio perché
                ho dato tutto ciò che potevo dare a te
                e per lui invece non è rimasto niente,
                per strapparti un'altra risata,
                per farti arrossire di nuovo,
                per poterti riabbracciare,
                per risvegliare gli amanti che da tempo
                hanno dimenticato perché amano,
                per rendere speciale ogni tuo giorno,
                per fare arrivare prima l'Estate,
                per non stare fermo con le mani nelle mani
                mentre tu ti allontani da me,
                per dirti che non sono nessuno d'importante,
                ma che comunque per te cercherò di essere qualcuno,
                per farti brillare gli occhi,
                per rendere il mondo felice,
                per cancellare la violenza di chi
                non ha la fortuna di riuscire ad amare,
                per sconfiggere le tue paure più forti,
                rendermi il tuo scudo e la tua spada
                ed insieme affrontare le difficoltà,
                per parlare per ore ed ore
                della nostra storia d'amore,
                per fa notare alla natura stessa
                quanto tu sia fantastica ed unica.
                Perché tu lo sei davvero
                ed io ti amo davvero.
                Enrico Uscieri
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                  Dolore

                  Dolore muto al passare del tempo.
                  Sordo non sente conforto alcuno
                  al mio cuore appassito.
                  Mille parole,
                  mille lacrime,
                  mille rimpianti,
                  mille silenzi,
                  mille giorni
                  non sono bastati
                  a comprare il tuo amore.
                  In un angolo aspetterò.
                  Aspetterò l'imminente arrivo
                  di chi invece riuscirà.
                  Ed allora imparerò
                  dai miei sbagli.
                  Imparerò da quei pomeriggi
                  passati assieme soli.
                  Imparerò da quelle serate
                  trascorse in compagnia d'altri
                  quando a me
                  bastava la sola tua presenza.
                  Imparerò delle tue paure nascoste
                  e da esse avrò risposte
                  ai miei dubbi insistenti.
                  Imparerò che ancora
                  t'amo come un cane bastonato
                  che vive per poter
                  conoscer carezza.
                  T'amo d'un amore sincero
                  privo di menzogne.
                  T'amo le labbra.
                  T'amo ogni singola
                  linea del tuo viso.
                  T'amo le mani
                  che stringevo nelle mie.
                  T'amo l'ingenuità.
                  T'amo l'incertezza
                  che mi ha fatto volare.
                  T'amo il sorriso.
                  T'amo gli occhi tuoi
                  dal colore incerto,
                  in cui credevo di veder
                  ciò che speravo di poter.

                  Soffro di un dolore
                  cieco ad alcuna speranza.
                  Un dolore rimasto ignorante
                  del significato d'esser amato.
                  T'amo.
                  Enrico Uscieri
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