Poesie di Emiliano Bruni

Operatore Sanitario, nato domenica 28 luglio 1974 a Pistoia (Italia)
Questo autore lo trovi anche in Diario.

Scritta da: Emiliano Bruni

Nell'Infinito del sogno

Mare e Oceano; carissimi amici
schizzate alla vita trasparente,
petali marini e onde sottili
nei tramonti giallo ambra.
I soffi del vento solleticano le mani
e le bianche distese si accarezzano,
onde sottili di soffice panna
sfiorano i piedi dei bagnini.
Il flauto dolce della sirena
sta per attendere gli ultimi episodi del film,
ma siamo solo comparse?
Si... Nell'Infinito.
Emiliano Bruni
Composta mercoledì 11 settembre 2019
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    Scritta da: Emiliano Bruni

    Le carezze del cuore

    Solo mi ritrovo qua In questa sedia
    anche essa sola; ma non troppo,
    le idee sono distanti ancora oggi
    e forse lo saranno per sempre.
    In un percorso di stelle solitarie
    e giovani chiacchiere
    curioso il cielo con qualche velatura,
    ammiro l'Appennino e i suoi splendidi colori.
    Il tempo non è mai trascorso
    e quel mito del fiume bambino
    mi porta ancora oggi indietro nel tempo,
    ricordo quei momenti magici
    con un bicchiere di oro profumo montagnino.
    Questo profumato giardino di rose
    lemme lemme mi culla nelle visioni,
    ogni tanto mi vengano alla mente delle strofe
    che con un movimento di palmo segno in un foglio antico.
    I piacevoli miagolii dei diversamente giovani
    si raccontano tra di loro la vita passata,
    momenti trascorsi, camminate e risate silenziose.
    Adesso voglio ballare un lento nei boschi
    per non svegliare questo romantico giorno,
    l'unico sogno che tutt'oggi percorro e racconto
    agli sguardi dei paesani e a te che mi leggi.
    Emiliano Bruni
    Composta venerdì 28 settembre 2018
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      Scritta da: Emiliano Bruni

      Semplicemente te a Cecilia (La mia compagnia)

      Vivo per noi,
      viaggio in noi,
      là dove le madri
      cullano Eterna purezza
      con l'unione dei corpi.
      Io e te guardiamo più su
      nell'infinità della luce,
      sorge un suono leggero
      che incrocia gli sguardi delle stelle
      dove la luna, le accarezza dolcemente.
      Nel cammino stiamo cercando
      la Venere, l'eterna bellezza,
      lacrime d'argento innocenti
      oziano nei giorni infanti
      che ci seguono per mano.
      In un attimo quelle vibrazioni
      ci bagnano i piedi,
      le palpitazioni del cuore
      sfiorano i cuscini di porpora,
      vissute e coronate dalla danza.
      Emiliano Bruni
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        Scritta da: Emiliano Bruni

        Emiliano poeta

        Fui appeso alla vita,
        le feste erano il dormire,
        vecchie stradelle e viottoli
        percorsi dai fiumi lemmi.
        Sorriderò agli l'impercettibili pianti,
        scriverò la ragione dei sensibili,
        avvolte ho letto una storia all'incoscienza
        di un infante crepuscolo d'argento,
        arieggiando nelle notti i miei sensi
        dando hai giorni i suoi versi.
        Emiliano Bruni
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          Scritta da: Emiliano Bruni

          Paese nostro a mio Padre

          Nel nostro paese
          scrosci di ricordi emigrano,
          dalla cima del Pianaccio
          le sorgenti si posano nel verde.
          Ascoltiamo i suoni lemmi della cascata
          e attendiamo spensierati i giorni,
          gli spazi di brina e rugiada
          sorridono al primo tocco di campana.
          Dormono i nostri anni col fiume Reno
          nel ricordo di pelliccia e pinne,
          ora niente esce, ma tace
          in ogni suono che riposa.
          Tutto si sta tramutando nel silenzio
          e niente viene acceso ormai,
          le impronte della gente comune vengono sciolte,
          da quel bicchiere di acqua Silva.
          Emiliano Bruni
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