Poesie di Dante Castellani

Nato martedì 16 giugno 1959 a milano
Questo autore lo trovi anche in Frasi & Aforismi, in Racconti, in Frasi per ogni occasione e in Diario.

Scritta da: dantino
Nella comicità di questo mondo insano, io... m'innamorai del sano.
Della giustizia, del bello, della bellezza che sconviene, che porta lutti al cuore.
E forse per stanchezza ed abbandono, ebbi un po' di pace, un armistizio d'insapore, e mi nascosi a tutto, a me stesso, alla ragione, alla natura, al mio destino, al sogno.
E il bivio che confonde
per sensibilità mi scelse, e ad occhi chiusi osservai, e m'incamminai senza più dubbi.
Dante Castellani
Composta mercoledì 1 gennaio 2020
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    Scritta da: dantino
    Provai ad essere forte, e non mi fu consentito.
    Provai a vivere per me solo, e per me stesso, e non mi fu concesso.
    Chiesi quale fosse il ruolo per semplificarmi, anche solo il camminare.
    Mi dissero ch'ero libero, ogni qual volta loro si sarebbero distratti.
    Non ebbero mai un attimo di stanchezza, vivevano del mio vivere, con un sorriso beffardo e vigile.
    Dante Castellani
    Composta martedì 31 dicembre 2019
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      Scritta da: dantino
      Sono nubi i miei pensieri
      Colme d'inchiostro
      Vanno piovendo il tempo
      quello perduto, quello ingrato, quello vuoto e perso
      Il tempo dallo sguardo basso e dalle pesanti impronte
      Piovono le miei nubi, sopra le colorate e stanche ossa
      Piovono e basta
      Sopra le macerie umane
      Come cenere
      Sopra l'inutile, il rimasto.
      Dante Castellani
      Composta martedì 31 dicembre 2019
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        Scritta da: dantino
        Mentre apparecchiavo la mia vita insieme alla mia mamma, vidi dall'altro capo della strada un bimbo solo, che quasi senza sapore masticava il suo giorno come uno dei tanti giorni qualunque.
        Non seppi mai di quale poesia fu corrisposto, mentr'io dalla mia fui meravigliato, per come d'essenza era la vita, vissuta giorno dopo giorno, come un qualunque altro giorno.
        Dante Castellani
        Composta martedì 31 dicembre 2019
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          Scritta da: dantino
          Di cosa mi invidiate, della mia devastante e suicida empatia? Di come sono capace dignitosamente di piangere? Non invidiatemi per i miei doveri, li sopporto, come voi sopportate i vostri piaceri.
          Vorrei foste capaci di asciugare le mie lacrime, tanto quanto io sono capace di piangere.
          Dante Castellani
          Composta martedì 31 dicembre 2019
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