Le migliori poesie di Barbara Brussa

Nato martedì 7 luglio 1970 a Venezia (Italia)
Questo autore lo trovi anche in Frasi & Aforismi, in Racconti e in Frasi per ogni occasione.

Scritta da: Barbara Brussa

Quella sera, sul lago di Bled

Con gli occhi, a bere sguardi seducenti
con i baci, a rubarci l'anima
mentre
il cielo stupito sembrava osservare
il fitto mistero che avvolge
il segreto d'un amore sbrigliato
Quella sera, sembrava attendere un evento...

Abbracciati, nel rimirar il castello che sovrasta l'altura
gli occhi nostri divennero increduli
nel trasparire d'un volto che
d'improvviso animò l'immota roccia

Fu come se fosse il volto tuo,
che era già dentro me
prima ancor di essere...

Nel fascino del silenzio
la magica cornice del lago si stinse
ai bordi di noi

Dentro l'anima, posammo i nostri piedi
il silenzio ci mise le ali
e sulla pelle nuda d'un sogno
facemmo l'amore

Quella sera,
porterà in grembo l'incanto
di un amore esclusivo

Quella sera sul lago di Bled
fiorirà in ogni stagione
sui prati della memoria.
Barbara Brussa
Composta lunedì 25 ottobre 2010
Vota la poesia: Commenta
    Scritta da: Barbara Brussa

    Imparare a Volare

    Un paio d'ali
    appese al chiodo...
    sembrano implorarti di rivivere insieme a te.

    Le indossi ancora una volta
    dopo tanto tempo...
    e volteggiando nel cielo azzurro
    impari a disegnare
    le tue fantastiche realtà.

    Devi apporre la tua firma
    a quel disegno.
    Non aspettare
    che lo facciano gli altri
    al posto tuo!

    L'artefice e l'artista sei tu.
    Nessun altro potrà disegnare
    la tua fantastica realtà.
    Barbara Brussa
    Vota la poesia: Commenta
      Scritta da: Barbara Brussa

      Lacrime nere oscurano il mondo (Sulla pedofilia)

      Non v'è luce alcuna nell'alba
      che segue al tramonto
      di un'anima pura

      Non v'è gioia negli occhi
      spenti, sfregiati dal volto bendato
      d'un amore malato

      Gridano pietà le stelle
      mute nel cielo fumoso;
      trema il ventre di Madre Terra
      all'urlo rabbioso del tuono;
      scorre impotente l'acqua del fiume
      sul letto melmoso ove s'è consumato
      il più terribile dei crimini:

      l'anima di un bimbo
      vaga agghiacciata
      nel cimitero dell'infanzia
      e della speranza

      e spettri crudeli s'affacceranno
      alla finestra della vita
      alitando gelo sui fragili
      vetri del cuore
      Non v'è pace né fine al tormento
      di chi porta in sé il fardello
      della propria anima defunta

      Laddove sporche carezze infangano l'intimo
      e viscidi baci addentano l'infanzia
      lo splendore muore

      Il sorriso: primo diritto
      di un fanciullo;
      primo dovere di un uomo

      Perché il sorriso dei bimbi
      accende la Luce del Mondo.
      Barbara Brussa
      Vota la poesia: Commenta
        Scritta da: Barbara Brussa

        Ladra innocente

        Ho rubato il colore dei tuoi occhi
        per dipingere i miei prati;

        il calore della tua voce
        per scaldare le mie notti;

        le tue labbra golose
        per saziare la mia fame di te.

        Ho rubato il tuo nome
        per darlo agli angeli
        e il tuo cuore
        per farne dimora

        ma l'anima no... non te l'ho sottratta mai:
        me l'hai donata tu, per fonderla insieme
        alla mia e renderla immensa regina
        che governa questo nostro sconfinato Amore.
        Barbara Brussa
        Composta lunedì 15 marzo 2010
        Vota la poesia: Commenta
          Scritta da: Barbara Brussa

          Missing

          Piovono gocce
          di freschi ricordi
          in questo cuore
          malato d'amore

          Vernice antica
          di promesse sincere
          si stacca dai muri
          di un vissuto che nega

          Quanto freddo e quanta miseria
          in queste spoglie stanze
          in cui echeggia un "ti amo"
          che non trova presenza

          e vaga... vaga, alla ricerca
          di quella schiava d'amore, evasa
          al crepuscolo dell'ennesima assenza

          Non per libertà...
          ma per spirito di sopravvivenza.
          Barbara Brussa
          Composta martedì 28 settembre 2010
          Vota la poesia: Commenta
            Scritta da: Barbara Brussa

            Ritratto di donna

            Ci sono sere, in cui fisso così a lungo
            la mia immagine riflessa,
            da temere di vederla scomparire...

            Ci sono sere, in cui questo accade veramente.
            Poi, lentamente, l'immagine si ricompone.

            E ogni volta, noto una maggiore ricchezza di particolari.
            Con il passare degli anni, non vedo
            il mio volto invecchiare: lo vedo completarsi.

            Quasi fosse l'opera di un artista meticoloso,
            che non sarà contento ed appagato,
            fino a che non avrà realizzato esattamente
            ciò che aveva in mente.
            E per fare questo, ci vuole tempo. Molto tempo.

            Quell'immagine, alla fine, esprimerà
            la consapevolezza di essere, anche fuori,
            ciò che ha sempre sentito di essere dentro.

            E quando riuscirà a realizzare,
            e trasmettere, ciò che è nel profondo,
            quando riuscirà a dire tutto quello che sente...
            allora, sarà Libera. Allora, sarà veramente se stessa.

            Conserverà un alone di mistero
            per chi saprà solo guardarla, senza vederla.
            Come fosse realmente un dipinto...
            un'immagine statica, senz'anima.
            Barbara Brussa
            Composta mercoledì 1 novembre 2006
            Vota la poesia: Commenta
              Scritta da: Barbara Brussa

              Vivo sottovoce

              Avanzando in altri luoghi,
              inghiottendo nere parole
              e scandendo cupi pensieri,
              incontrai il silenzio
              e follemente me ne innamorai.

              Nella consapevolezza
              d'esser nata
              per vivere sottovoce,
              mi muovo discreta
              su forti passioni
              e ovattate speranze.
              Custodendo nell'intimo
              i miei valori e princìpi,
              sorrido all'amore
              e all'amicizia.

              Libera.
              Libera dall'inconsistenza
              di tante, troppe voci urlanti;
              libera dal rumore sordo
              del rancore e dell'odio,
              che sfregiano la delicata bellezza
              di un sano e puro silenzio
              che, al di là delle parole,
              sa ben raccontare.
              Barbara Brussa
              Composta martedì 29 aprile 2014
              Vota la poesia: Commenta
                Scritta da: Barbara Brussa

                Figlia della Luna

                Certi amori appartengono al sogno
                Si vivono con l'anima
                e si possono narrare solamente
                con mille sospiri di candide nuvole

                Si tengono per mano
                liberi di essere
                in altre altissime dimensioni
                in altri cieli dipinti
                di un blu più profondo

                Certi amori sono troppo grandi
                per potersi adattare
                ai ristretti limiti umani
                Liberi di essere altrove
                senza poter mai essere qui

                Lei che è figlia della luna
                continua a filare con raggi di seta
                la tela del sogno
                Sdraiata ai bordi della notte
                sotto a una coperta di stelle

                E l'alba d'ogni tempo
                sempre la vedrà
                destarsi nel pianto.
                Barbara Brussa
                Composta mercoledì 29 gennaio 2014
                Vota la poesia: Commenta
                  Scritta da: Barbara Brussa

                  Lontana da qui

                  Nuda sotto ali sottili
                  di rimproveri taciuti
                  attendevo parole
                  di comprensione

                  Il silenzio è fauce di vulcano
                  che divora l'anima

                  Sono diversa
                  ascolto il sentire
                  mentre sono lontana
                  Lontana dall'eco di parole

                  Lontana da qui
                  dove tutto mi dice
                  che io quasi farfalla
                  avrei potuto volare

                  Se solo tu non mi avessi
                  lasciata nuda
                  con ali tremanti
                  nel freddo del vento
                  che spazza via i petali
                  dai fiori del mio giardino.
                  Barbara Brussa
                  Composta sabato 14 marzo 2015
                  Vota la poesia: Commenta