Le migliori poesie di Barbara Brussa

Nato martedì 7 luglio 1970 a Venezia (Italia)
Questo autore lo trovi anche in Frasi & Aforismi, in Racconti e in Frasi per ogni occasione.

Scritta da: Barbara Brussa

Gomitoli di lana rossa

Pensieri, desideri, intenzioni, azioni...

come gomitoli di lana rossa.
Così allegri, soffici e caldi, tanto che la tua mente già riesce ad immaginare lo stupendo maglioncino che, con essi, riuscirai a creare.

Lo desideri così intensamente, da passarci sopra le notti, per cercare di dare forma a quel gomitolo troppo grosso che ti ritrovi fra le mani.

Inizi bene, ci metti anima, cuore e corpo.
Con un po' di fatica arrivi a metà dell'opera ma, una sera di un giorno qualsiasi, lo riponi nel cesto, assieme ai ferri dai quali pende ancora quella metà di sogno che ti aveva dato l'input per partire alla grande.

Finisce che non lo riprenderai in mano mai più, quel sogno, dimenticandoti persino della sua esistenza.

Quante cose restano incompiute nella nostra vita?

Quante cose iniziano con grandi rincorse ed entusiasmo e poi finiscono nel dimenticatoio, al prospettarsi delle prime difficoltà?

Ci hai mai pensato a come potrebbe essere stata diversa la tua vita se avessi portato a termine alcuni di quei "lavori a maglia", iniziati con passione e poi abbandonati al loro destino?

Un giorno, quando sarai vecchio, e la nostalgia dei tempi passati la farà da padrona... andrai lentamente, con le tue gambe stanche e strascicanti, ad aprire la porta cigolante della tua soffitta dei ricordi... e lì, troverai tutte le opere incompiute della tua vita, impolverate ed ingrigite dal tempo.

Le osserverai, e ci vedrai ancora quei bei gomitoli di lana rossa che ti avevano fatto sognare un inverno caldo, e ti morderai le dita per non essere stato abbastanza determinato... o forse no.
Forse, è andata bene anche così.

Chissà cosa penserai, stringendo fra le dita quella metà di gomitolo rimasta...
Quella metà di gomitolo di lana rossa che ora senti bagnato... mentre perle di rugiada scorrono tra le rughe del tuo volto, veloci ed inarrestabili.

Come veloce ed inarrestabile è stata la tua gioventù...

Chissà a cosa penserai...
Barbara Brussa
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    Scritta da: Barbara Brussa

    Imparare a Volare

    Un paio d'ali
    appese al chiodo...
    sembrano implorarti di rivivere insieme a te.

    Le indossi ancora una volta
    dopo tanto tempo...
    e volteggiando nel cielo azzurro
    impari a disegnare
    le tue fantastiche realtà.

    Devi apporre la tua firma
    a quel disegno.
    Non aspettare
    che lo facciano gli altri
    al posto tuo!

    L'artefice e l'artista sei tu.
    Nessun altro potrà disegnare
    la tua fantastica realtà.
    Barbara Brussa
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      Scritta da: Barbara Brussa

      La Promessa

      Parole cariche di promesse, progetti, desideri
      marciano a passo spedito, come militari ben addestrati
      Giungono alla tua porta, bussano educatamente

      Le trovi lì, tutte in riga, sull'attenti
      Divise linde, stivali lucidati a specchio
      portamento fiero: ci tengono a fare bella figura
      Tu le osservi: quanto sono affascinanti!
      Il tuo cuore inizia a palpitare

      Sono venute per te, ma non ti guardano negli occhi...
      Una ad una si presentano
      ed iniziano a raccontarti i particolari
      di quella loro nobile impresa che salverà
      il tuo Cavaliere dal fuoco del Drago
      e lo riporterà nel vostro Regno
      dove l'Amore rende tutto perfetto

      Tu ascolti estasiata le loro voci armoniose
      ma all'improvviso non riesci più a vedere
      le magiche immagini che quell'Esercito di Parole
      sta srotolando davanti i tuoi occhi

      Si è spenta la luce dell'Entusiasmo:
      sogni, fantasie e speranze si addormentano
      in un sonno eterno...

      Solo il bacio di un Cavaliere
      impavido e senza macchia
      potrà riaprire i loro occhi

      Un bacio d'Amore che porta con sé
      la Promessa mantenuta...
      Barbara Brussa
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        Scritta da: Barbara Brussa

        Ladra innocente

        Ho rubato il colore dei tuoi occhi
        per dipingere i miei prati;

        il calore della tua voce
        per scaldare le mie notti;

        le tue labbra golose
        per saziare la mia fame di te.

        Ho rubato il tuo nome
        per darlo agli angeli
        e il tuo cuore
        per farne dimora

        ma l'anima no... non te l'ho sottratta mai:
        me l'hai donata tu, per fonderla insieme
        alla mia e renderla immensa regina
        che governa questo nostro sconfinato Amore.
        Barbara Brussa
        Composta lunedì 15 marzo 2010
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          Scritta da: Barbara Brussa

          Ritratto di donna

          Ci sono sere, in cui fisso così a lungo
          la mia immagine riflessa,
          da temere di vederla scomparire...

          Ci sono sere, in cui questo accade veramente.
          Poi, lentamente, l'immagine si ricompone.

          E ogni volta, noto una maggiore ricchezza di particolari.
          Con il passare degli anni, non vedo
          il mio volto invecchiare: lo vedo completarsi.

          Quasi fosse l'opera di un artista meticoloso,
          che non sarà contento ed appagato,
          fino a che non avrà realizzato esattamente
          ciò che aveva in mente.
          E per fare questo, ci vuole tempo. Molto tempo.

          Quell'immagine, alla fine, esprimerà
          la consapevolezza di essere, anche fuori,
          ciò che ha sempre sentito di essere dentro.

          E quando riuscirà a realizzare,
          e trasmettere, ciò che è nel profondo,
          quando riuscirà a dire tutto quello che sente...
          allora, sarà Libera. Allora, sarà veramente se stessa.

          Conserverà un alone di mistero
          per chi saprà solo guardarla, senza vederla.
          Come fosse realmente un dipinto...
          un'immagine statica, senz'anima.
          Barbara Brussa
          Composta mercoledì 1 novembre 2006
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            Scritta da: Barbara Brussa

            Figlia della Luna

            Certi amori appartengono al sogno
            Si vivono con l'anima
            e si possono narrare solamente
            con mille sospiri di candide nuvole

            Si tengono per mano
            liberi di essere
            in altre altissime dimensioni
            in altri cieli dipinti
            di un blu più profondo

            Certi amori sono troppo grandi
            per potersi adattare
            ai ristretti limiti umani
            Liberi di essere altrove
            senza poter mai essere qui

            Lei che è figlia della luna
            continua a filare con raggi di seta
            la tela del sogno
            Sdraiata ai bordi della notte
            sotto a una coperta di stelle

            E l'alba d'ogni tempo
            sempre la vedrà
            destarsi nel pianto.
            Barbara Brussa
            Composta mercoledì 29 gennaio 2014
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              Scritta da: Silvana Stremiz

              Frammenti di Noi

              Eravamo di spalle
              entrambe intente a sbucciare
              il proprio sentire per estrarre
              il cuore di un verso
              (Barbara)

              Eravamo di spalle
              ciascuna intenta a seminare
              stelle di parole
              nel cielo del tempo
              In attesa di cogliere
              (Silvana)

              Fu l'anima calda del tuo dire
              a farmi voltare, e nei frammenti di te
              ho riconosciuto me
              Negli occhi tuoi vidi luci ed ombre
              che sentivo appartenermi
              Nomi, date, eventi, incredibili coincidenze
              ad intrecciare due percorsi paralleli
              che ci han portato ad incontrarci
              alle porte del mistero
              (Barbara)

              Di quel mistero ci nutriamo
              camminando mano nella mano
              tra diamanti preziosi del vivere
              mentre lentamente tutto si svela
              e ogni frammento di verità
              come per miracolo ci compone.
              (Silvana)
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                Scritta da: Barbara Brussa

                Lontana da qui

                Nuda sotto ali sottili
                di rimproveri taciuti
                attendevo parole
                di comprensione

                Il silenzio è fauce di vulcano
                che divora l'anima

                Sono diversa
                ascolto il sentire
                mentre sono lontana
                Lontana dall'eco di parole

                Lontana da qui
                dove tutto mi dice
                che io quasi farfalla
                avrei potuto volare

                Se solo tu non mi avessi
                lasciata nuda
                con ali tremanti
                nel freddo del vento
                che spazza via i petali
                dai fiori del mio giardino.
                Barbara Brussa
                Composta sabato 14 marzo 2015
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