Nel fitto bosco -
rumoreggia la bora
la mente tace.
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Nel fitto bosco -
rumoreggia la bora
la mente tace.
Lacrime lievi
scendono sulle gote
mescolandosi
nel greto del torrente
inzacchero le scarpe.
Come una spina
che mi trafigge il cuore
freddo pungente.
Dentro l'autunno
profumo di ricordi
ormai svaniti.
Sibila il vento
s'increspa il mare
l'aria gelida
ghiaccia la mente
Dentro un vortice
ai confini dell'oblio
rimango sospeso
solo e indifeso
Restare in bilico
mi obnubila
e i traumi esistenziali
m'incatenano
Il disorientamento
genera confusione
la stanza illusoria
non ha barriere
Masse di ricordi
galleggiano e fluttuano
mentre il silenzio
m'avvolge i pensieri
Realtà immaginaria
nascosta in un angolo
sfugge al mio sguardo
scolorendo...
Domande astruse
risposte disattese
discorsi sdrucciolevoli
scivolano via
Sogni agitati
stimolano l'inconscio
accresce le speranze
inasprite dagli eventi
Nuvole si rincorrono
ed evaporano
nell'istante in cui
gli occhi le catturano
Cambia il tempo
tace il vento
pulsa il cuore
nelle tempie
Stella ardente
m'indica il cammino
la strada del ritorno
è tutta verde intorno
Il lungo letargo
sta per finire
mi risveglio
pronto a ripartire.
Tra le parole -
un vuoto di memoria
pieno di vita.
Tanti pensieri
nessuna alternativa
devo lottare
Come la stella alpina
che cresce sulla roccia.
Gocce di pioggia
sui cactus assetati -
linfa vitale.
Spettro di luce
simbolo di speranza
l'arcobaleno
Ventuno giugno
il sole non scalderà
i freddi cuori.