Una vecchia quercia sradicata dal vento si era accasciata senza un lamento. Guardava le altre dall'alto in basso ma adesso giaceva ai piedi di un masso. Dai rami donava ombra foglie e ghiande e di tutte le piante era la più grande. Ma in pochi minuti una tromba d'aria ha distrutto una bellezza centenaria. Vederla abbattuta come un gigante morente è una cosa che non può lasciar indifferente. Così distesa in orizzontale diventerà legna da bruciare perché mani sapienti la sezioneranno per riscaldare i mesi freddi dell'anno.
Osservo un'ape che svolazza tra i fiori profumati ne succhia il nettare e impollina la primavera mentre il sole conforta il suo volare un leggero venticello la dondola nell'aria delicatamente.
Seduto in un angolo attendo l'avvicinarsi della notte mentre sento il cuore pulsarmi nelle tempie mille pensieri si rincorrono senza sosta trascinandomi lentamente dentro una realtà virtuale faccio un sospiro, poi un altro, socchiudo le palpebre e... di colpo il passato non mi tormenta più il presente mi rassicura il futuro fa meno paura intanto il buio continua ad avanzare e come una coperta mi avvolge delicatamente facendo sparire tutti quei colori che la luce ogni giorno dipinge ai miei occhi ora faccio parte anch'io dell'oscurità, guardo quello spicchio di luna e mi domando se anche tu da un altro luogo stai avendo gli stessi miei pensieri.
Qualche volta vorrei tornare indietro per riabbracciare coloro che ho amato tanto chiedere perdono a chi ho fatto del male sorridere a chi negli occhi ho letto tristezza stringere quella figlia che non è mai nata conoscere il padre che troppo presto mi ha lasciato regalare certezze a chi ho illuso tendere la mano a chi aveva chiesto il mio aiuto donare calore a chi ho trattato con freddezza tramutare le mie paure in gioie irrefrenabili dare una parte di me a chi ne aveva necessità condividere il dolore con chi avrebbe potuto sostenermi dare spensieratezza a chi avevo causato malinconia ma soprattutto per rivedere mia madre e impedirle di andarsene per sempre.
Mentre mi accingo a scrutare l'alba una brezza leggera mi crea sollievo, il profumo inebriante della natura al suo risveglio è qualcosa di impagabile e poterne assistere di persona mi regala una serenità di cui vorrei cibarmi durante lo scorrere della giornata il cinguettio degli uccelli e il rumore di un ruscello in lontananza mi fanno finalmente sentire in pace con il mondo oggi non ho voglia di lottare contro vecchi fantasmi ma desidero farmi trasportare come in un sogno verso quella quiete che regala il sole mentre i suoi raggi si riflettono sulle onde di un lago colorandolo di vita.
Forse il paradiso non c'è ma l'inferno esiste; ipocrisia, presunzione, falsità, cattiveria, egoismo, cinismo ne sono la conferma ma la mia anima seppure spesso inquieta non ha perso la speranza di trovare il calore che emanano quelle persone che essendo state ferite a morte dal destino si sono chiuse in sé stesse per paura di soffrire ancora.
Ho bisogno di pace per capire cosa voglio di silenzio per ritrovare me stesso di libertà per non sentirmi soffocare di fiducia per essere creduto di sognare per riprendere a volare di speranza per credere nel domani di serenità per scacciare l'inquietudine di certezze per smettere di illudermi del sole per assorbirne il calore della luna per non scomparire nel buio.
Ho preferito la solitudine o forse è stata lei a scegliermi che importa, lei non chiede, ne pretende ti accompagna e basta la mia anima mi conosce sa che nel mio cuore alberga la sofferenza e che la finzione non fa parte del mio essere a chi mi vuole giudicare dico: "guarda prima a te stesso" intanto la vita mi ha messo di fronte a un bivio ma so già che entrambe le direzioni mi lasciano indifferente non è razionale, non è spiegabile ma totalmente illogico.
Parla la gente sparla senza dire nulla solo parole vuote che riempiono la bocca che giudicano e condannano il più delle volte senza nemmeno sapere di che cosa stanno parlando
Frotte di bigotti, falsi e ipocriti con una vita straboccante di parole giacché non si rendono conto che altra gente sparla e li giudica allo stesso modo con cui loro criticano gli altri una lunga catena infinita piena zeppa di bla bla bla
Parla la gente sparla senza seguire una logica parole che vanno e vengono che neanche il vento ha voglia di ascoltare.