A te, che avresti voglia di fermarti e mandare tutto al diavolo ma continui a correre fino a perdere il respiro. A te, che ogni giorno è diventato uguale all'altro e non trovi più il senso delle cose. A te che ti ostini a guardare il cielo sperando che un Dio in cui non credi più, ti mandi un qualche segnale e ti spieghi il senso di tutto quello che hai vissuto. A te, che cerchi di rendere felici tutti e affoghi nella tua infelicità. A te, che passi distratta davanti le vetrine e non ti specchi più, perché quello che vedi, sono solo occhi stanchi e un sorriso spento. A te, che hai dato più di quanto potevi dare, ed hai finito col perdere tutto. A te, che nessuno ti ama come meriteresti, ma che continui ad amare come chi non sa fare altro. A te, che sei speciale e non ti viene mai detto. A te, che sei diamante puro e non lo sai. A te, che non trovi mai le parole e allora scrivi. A te, per te, cara me stessa, grazie! Per quello che semplicemente sei.
Mi rammarico di non entrare spesso e di leggere i commenti un tantino in ritardo...Io sono esattamente come te! Penso solo a dare, l'errore forse, è proprio quello. Ma è più forte di me, non posso farci nulla, un abbraccio.
A te, che cerchi di rendere felici tutti e affoghi nella
tua infelicità.
Ciao carissima Monica, come comprendo bene questo pensiero... a volte penso che l'infelicità regna dentro me come qualcosa di innato... vorrei dare, dare, dare solo per far capire al mio mondo che esisto.
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