Trasformasti le tue pene in angoscia già da bambina non eri più bambina da grande porti un fardello tuo pesante, in silenzio e nel silenzio si generò il tuo spirito di donna. Un'altra donna, lasciva e sorridente, sicura, è qui! Il crollo è alle spalle, anche il treno è in orario dipingesti la tua camera di nero, consumasti fino all'ultima goccia e nel dolore abbandonasti il giorno, privandoti degli altri. Un'altra donna, giocosa e affidabile, umile, è qui! Riprenderai a volare, ti nutrirai del volo io descriverò ogni nota, descriverò la tua bellezza. Soave e vincente ti troverà il destino conserverai le radici tenute in grembo. Sul tuo viso risplende già un'altra donna.
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