Mi volto indietro verso sussurrate promesse, ormai in lontane foreste perdute. Le ombre dei nostri sentimenti, l'oblio dei nostri errori, si dileguano. Come il sublime incanto delle onde che si infrangono, tonfi insopportabili scavano dentro vuoti che ammutoliscono. Solo l'anima parla vaneggiando tra le luci delle rimembranze. Il cuore squarciato, desolato, inerme, rimane a guardare, l'avvento della disfatta in silenzio continua ad ascoltare.
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