Guarda la luce che filtra dalle spesse vetrate la sua intensità in crescendo arroventare sulle tue mani in protezione di un viso prigioniero della lacrima no, non è una giornata densa di aspettative meglio quindi scivolare dentro le voragini di un cielo capovolto aspettando che una nuova luna possa quietarti. Senti anche tu lo svolgersi del tempo così impreciso come un ingranaggio difettoso? Agli occhi non resta altro che appoggiarsi alla notte strisciando sopra il respiro della terra toccando gli oceani lividi e i mari più estesi a d'ogni cosa c'è un fine è possibile credere ora che io sia soltanto una parte immedesimale delle tue ricchezze un flusso d'aria spinto nell'eterna ricerca di quello che addietro persi e mai dimenticai.
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