Scritta da: Rita S.

Tu l'impalpabile del suono

Così fermo il vento si è zittito
per la tua voce
migrata come un viaggio di entroterre
tra invisibili montagne
e sculture morbide
del rosa, quale aurora nuova mi racconti?

Assentire di chiome
movimenti sussultori
tu mi rotoli dentro
sull'orizzonte del diaframma.

Voce,
sfioro il suono
tiro le corde a me
corpo e aria
epidermide oltre la pelle
un caldo tremante
nella notte ingenua che non sa di addii
ma è lo stesso moto
che porta l'universo chissà dove?
Composta mercoledì 2 settembre 2015

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    Scritta da: Rita S.
    Ha partecipato al concorso
    AMORI di_VERSI

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