Ricordo una strada distante dalle mura del mondo, che avanzava leggera presso il tuo sguardo innalzato in un cielo inebriato di lampi ribelli e stelle immutabili, come quei sogni rinchiusi nei nostri abbracci, convergenti nell'amore di quei pregiati giorni, tracciati ormai nella mente e di quelle notti sacre e indecifrabili, passate tra emozioni inedite cosparse anche di silenziose lacrime per non poterti dire di restare, soprattutto nei miei inverni.
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