Oggi. Oggi è uno di quei giorni in cui il mondo scompare, si spegne. Cresce la paura. Non di quello che sono ma di quello che potrei essere. Mi allento il colletto per respirare. Gli occhi si annebbiano e ora vedo... Vedo lui. L'immagine della perfezione. Il suo corpo è forte. Le sue labbra sottili. E mi chiedo. Di cosa ho tanta paura? Vorrei evitare il dolore. Ma questi pensieri invadono la mia mente. Soggiogano la memoria. Come se la colpa mi incatenasse. Dio ti prego liberami. Da questa prigione di isolamento. E rendimi la felicità. Fammi essere quello che sono.
Lucas: Henry David Thoreau ha scritto: vivi ogni stagione nel suo momento, respira l'aria, assaggia la bevanda, mordi il frutto e affida te stesso ai piaceri di ciascuna di quelle cose.
- Stefan: Perché adesso sei qui? - Damon: Potrei farti la stessa domanda. Comunque sono piuttosto certo di poter riassumere tutte le risposte con una piccola parola... Elena.
Voglio tornare a crederci; nella musica e nell'arte. E anche nell'amore. E credere di aver fatto le giuste scelte, e sopratutto, avere il tempo di riparare ai troppi errori che ho fatto. In fondo voglio... sperare.