- Walter: Tu quando hai paura non ridi mai? [Pausa] - Walter: Vedi Alice, io non sono mai stato la prima volta di nessuno... e ti assicuro che muoio dalla voglia di fare l'amore con te, ma allo stesso tempo me la faccio addosso! Perché tu vuoi che tutto sia perfetto, vuoi il principe azzurro... e io già so che non ne sarò all'altezza... e poi guarda! Volevi il posto perfetto, l'atmosfera perfetta e invece qua? È tutto il contrario! Dentro a una macchina, che forse è il posto meno romantico che esista... ma a me non me ne importa nulla... e sai perché? Perché a me basta che ci sia tu... - Alice: È che... io sono un disastro. - Walter: No, non è vero... sei stupenda!
- Signora Nel Treno: Io se fossi in te la seguirei, perché una donna quando fa così è perché è innamorata. - Marco: Sì... per un attimo ci ho creduto anch'io... ma poi sono stato solo uno stupido a illudermi.
- Eva: Che hai fatto?... è stato Alex, vero? - Marco: Eva la bambina non è nata prematura. - Eva: Che vuoi dire Marco? - Marco: È nostra figlia! - Eva: Cosa!?... Cosa!?
- Damon: Ti ho baciata... Credevo che avessi ricambiato il bacio. Poi scopro che non eri tu, ma il tuo doppio. Come credi che stia? - Elena: Credo che tu sia ferito. - Damon: Nessuno può ferirmi, Elena. - Elena: No, non ammetti di essere ferito. Ti arrabbi, te lo tieni dentro e poi fai qualcosa di stupido. - Damon: Sei spaventata. Credi che Katherine mi spingerà a fare qualche pazzia, vero? Non ho bisogno di essere ferito per farlo... Perché... Perché ti sorprende tanto il fatto che ti bacerei? - Elena: Non mi sorprende. Sono sorpresa perché pensavi che avrei ricambiato il bacio. - Damon: Ora sono ferito.
- Stefan: Dimmi solo che ci fai qui. - Katherine: Forse mi sei mancato. È un motivo accettabile? - Stefan: A che gioco stai giocando? - Katherine: Perché, vuoi giocare con me? - Stefan: Non lo so. Come posso giocare se non conosco le regole? - Katherine: Nessuna regola, Stefan. Non ti ricordi? Nessuna regola.
- Damon: So che questa è l'ultima cosa che vorresti fare ora, ma dovremmo parlare di quello che è successo stanotte. - Elena: Sì, uno dei vampiri della cripta è entrato in casa e ha quasi ucciso John. - Damon: Cosa? Cosa... Quando? Di cosa parli? Dopo che me ne sono andato? - Elena: Eri là? - Damon: Su, Elena, sai che ero là. - Elena: Quando sei stato a casa? - Damon: Fai sul serio? Prima... sotto il portico... Stavamo parlando: molto catartico, sentimenti svelati... Dai, ci siamo baciati, Elena. - Elena: Ok, non ho tempo per queste cose, Damon. - Damon: Ehi, se vuoi dimenticare che sia successo, bene. Ma io non posso.