Non leggiamo e scriviamo poesie perché è carino. Noi Leggiamo e scriviamo poesie perché siamo membri della razza umana. E la razza umana è piena di passione. Medicina, legge, economia ingegneria sono nobili professioni, necessarie al nostro sostentamento. Ma la poesia, la bellezza, il romanticismo, l'amore, sono queste le cose che ci tengono in vita.
Ruth: "A lei piace questa esistenza priva di radici?" Jack: "Beh si Signora, mi piace. Insomma ho tutto quello che occorre qui, con me. Ho aria nei polmoni e qualche foglio immacolato. Mi piace svegliarmi la mattina e non sapere cosa mi capiterà, o chi incontrerò. Dove mi troverò. Proprio l'altra notte ho dormito sotto un ponte, e ora mi trovo a bere champagne con delle persone raffinate come voi. Secondo me la vita é un dono. Non ho intenzione di sprecarla. Non sai mai quali carte ti capiteranno nella prossima mano. Impari ad accettare la vita come viene. Così ogni singolo giorno ha il suo valore.
I silenzi che mettono a disagio... Perché sentiamo la necessità di chiaccherare di puttanate, per sentirci a nostro agio? È solo allora che sai di aver trovato qualcuno di davvero speciale, quando puoi chiudere quella cazzo di bocca per un momento e condividere il silenzio in santa pace.
Quando c'innamoriamo, si verifica uno strano paradosso: da una parte cerchiamo di ritrovare tutte o alcune delle persone a cui eravamo attaccati da bambini, e dall'altra chiediamo alla persona amata di correggere tutti i torti che quegli originari genitori o fratelli ci hanno inflitto... Cosicché l'amore contiene in sé la contraddizione tra il tentativo di ritornare al passato e il tentativo di annullare il passato.